Europa
Mentre la Ue punta all’abolizione delle tariffe di roaming entro il 2015, gli operatori risultano, in linea di massima, già allineati all‘Eurotariffa, ossia la tariffa media all’ingrosso introdotta dalla Commissione europea.
È quanto emerge dallo studio ‘Benchmark report on international roaming‘ condotto dal Berec, l’organismo che riunisce i regolatori europei delle tlc.
Il report fa riferimento al secondo e al terzo trimestre dello scorso anno e analizza il livello di implementazione del regolamento Ue del 2012 relativo al roaming sulle reti pubbliche di comunicazioni mobili all’interno dell’Unione e che istituisce un approccio comune destinato a garantire che gli utenti mobili che viaggiano all’interno dell’Unione non paghino prezzi eccessivi rispetto alle tariffe nazionali per i servizi di roaming quando effettuano e ricevono chiamate, inviano e ricevono SMS e utilizzano servizi di trasmissione di dati.
Il rapporto evidenzia che le tariffe roaming al dettaglio negli Stati membri restano vicine ai tetti imposti dalla Ue. Per le chiamate effettuate, l’Eurotariffa media era di 0,262 euro nel secondo trimestre del 2013, a fronte di un tetto fissato dalla Ue a 0,29 euro al minuto (in Italia era di 0,275). Solo Finlandia, Francia e Spagna hanno registrato prezzi più alti della media. Nel terzo trimestre, il prezzo medio praticato dagli operatori era di 0,217 euro a fronte di un tetto che dal 1° luglio era passato a 0,24 euro. Prezzi più alti della media sono stati mantenuti in Croazia, Finlandia e Francia.
Ricordiamo che i massimali per le chiamate in uscita, la tariffa massima al dettaglio scenderà a 0,19 euro dal 1° luglio di quest’anno, quando la tariffa massima al dettaglio per le chiamate in entrata passerà da 0,07 a 0,05 euro.
Per le chiamate ricevute, l’Eurotariffa media era di 0,071 euro al secondo trimestre dello scorso anno (quanto il tetto era di 0,08 euro) e di 0,062 al terzo trimestre.
Juniper Research, intanto, fa sapere che il roaming dati genererà ricavi per 42 miliardi di dollari entro il 2018. Lo scorso anno, il data roaming ha rappresentato il 36% dei ricavi roaming.
Globalmente, da qui al 2018 le entrate legate alle chiamate e alla navigazione internet dall’estero cresceranno da 57 a 90 miliardi.