Italia
Partono le prime schermaglie tra Agcom e sindacati in vista dell’imminente entrata in vigore del Regolamento sul diritto d’autore online, il prossimo 31 marzo, di cui si è discusso approfonditamente nel corso del seminario organizzato dall’ISIMM (Istituto per lo Studio dell’Innovazione e della Multimedialità) che si è tenuto martedì scorso a Roma.
Sale, quindi, la tensione in vista della messa in moto delle procedure previste dalle nuove disposizioni Agcom per contrastare la pirateria digitale che vedrà nella Fondazione Ugo Bordoni (FUB) il braccio operativo per le questioni propriamente tecnologiche e di software.
Secondo le tre sigle sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil, che hanno scritto una lettera aperta, l’Autorità sarebbe pronta a costituire “un’apposita unità operativa di II livello” che si occuperà delle procedure, ma dall’Agcom rispondono che si tratta di “pure illazioni sindacali“.
“Al momento – riferisce a Key4biz il portavoce dell’Autorità – non mi risulta che sia stata costituita nessuna direzione di secondo livello per occuparsi delle questioni del diritto d’autore online”.
“Posso invece dire con certezza – ha aggiunto il portavoce dell’Autorità al nostro sito – che ci sono risorse interne che fanno parte del gruppo di lavoro che ha seguito l’iter istruttorio del Regolamento e che, in vista della sua entrata in operatività, si stanno occupando di predisporre le operazioni insieme alla Fub”.
Nello specifico, ha poi indicato il portavoce dell’Agcom, “La Fondazione Bordoni svolgerà compiti di supporto per quanto riguarda la gestione delle segnalazioni e gli aspetti di carattere tecnologico attinenti l’operatività del Regolamento“.
“Al momento – ha ribadito – non esiste alcuna unità operativa, il resto sono illazioni di tipo sindacale che preferisco non commentare”.
Altra richiesta della Cgil-Cisl e Uil è che le competenze sul diritto d’autore vengano spostate alla sede centrale di Napoli perché, come si legge nella lettera, “l’Ufficio diritti digitali, responsabile della stesura e dell’attuazione del regolamento stesso è insediata a Napoli”.
Il segretario generale della Fisac Cgil Campania, Ciro De Biase, ha precisato a Key4biz che, “se necessario, bisognerà aumentare il personale, spostare a Napoli queste nuove funzioni e selezionare le persone senza pregiudicare le altre attività”.
Il portavoce dell’Autorità ha replicato: “I sindacati possono chiedere legittimamente ciò che vogliono, ma per tutto il resto si tratta di elucubrazioni che non meritano commenti. Poi vedremo”.
De Biase non risparmia parole dure anche contro la conduzione del presidente Agcom: “Ci sembra che la conduzione di Cardani – ha detto il sindacalista – sia contraria alla concertazione, perentoria, decisionista e senza confronto con le organizzazioni sindacali. Ha, infatti, disdettato tutti gli accordi in essere in Agcom”.