Italia
Un “passaggio importante per l’attuazione dell’Agenda Digitale Italiana”. Con queste parole Mr Agenda Digitale Francesco Caio esprime la sua soddisfazione per l’approvazione definitiva, da parte della Corte dei Conti, dello Statuto dell’Agenzia per l’Italia Digitale e del decreto di trasferimento delle risorse.
Un passaggio col quale “si porta a compimento la fase di avvio del programma dell’Agenda Digitale e si formalizza l’assetto istituzionale per la sua attuazione”.
L’attesa approvazione dello Statuto dopo quasi un anno e mezzo di incertezza, aprirà un “processo di governance chiaro e stabile nell’azione dell’Agenzia e nell’indirizzo strategico della Presidenza del Consiglio”, si sottolinea da Palazzo Chigi.
In particolare, Caio esprime soddisfazione per l’introduzione di un Comitato di Indirizzo – costituito dai rappresentanti delle Regioni e degli enti locali – “che garantirà l’allineamento tra la visione strategica della Presidenza del Consiglio e le priorità operative dell’Agenzia” e ricorda che già da mesi l’Agenzia guidata da Agostina Ragosa, “è attiva e impegnata nell’attuazione delle priorità definite dalla Presidenza del Consiglio per l’Agenda Digitale”.
Sulle sfide che l’Agid dovrà affrontare nel futuro immediato è intervenuto sul nostro sito Paolo Colli Franzone, che ha spiegato come oltre all’anagrafe digitale unica, l’identità digitale e la fatturazione elettronica, siano molte altre le partite aperte “a partire dal tema relativo alla digitalizzazione dei piccoli Comuni e da quello – assai più complesso – del ridisegno di un modello complessivo di governance della Sanità Digitale”.
Ricordiamo che l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) – istituita con decreto legge n. 83, convertito nella legge n. 134/2012 – ha ereditato le competenze del Dipartimento per la Digitalizzazione e l’Innovazione della Presidenza del Consiglio, dell’Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l’innovazione, di DigitPA e dell’Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell’informazione per le competenze sulla sicurezza delle reti. Il suo ruolo è dunque quello di coordinare le azioni in materia di innovazione per promuovere le tecnologie ICT a supporto della pubblica amministrazione, garantendo la realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana in coerenza con l’Agenda digitale europea. (A.T.)