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Il mercato televisivo mondiale è in profonda trasformazione. La diffusione sempre più ampia dei servizi di video streaming è destinata a mutare profondamente lo scenario e a modificare non solo le abitudini degli utenti ma anche i modelli di business su cui finora si è retta la tv tradizionale.
Secondo le ultime cifre fornite da Idate, le entrate del mercato mondiale della Tv cresceranno del 23% nei prossimi quattro anni. Nel 2018 le famiglie con televisione saranno 1.675 miliardi in crescita del 9,6%. Le abitazioni con Tv digitale saranno 1.542 miliardi, cioè il 92% del totale.
Il cavo resterà la tecnologia più usata per la distribuzione dei canali televisivi con 592,3 milioni di famiglie da qui al 2018. Tuttavia Idate sottolinea che perderà sempre più terreno a vantaggio della Tv via satellite (32,9%) e dell’IPTV (10,9%).
“Sebbene la crescita di soluzioni di Tv ibrida – osserva Idate -, la Tv digitale terrestre continuerà il suo declino e finirà al terzo posto nei prossimi quattro anni con una quota del 21% sul mercato globale”.
Per gli analisti di Idate, il panorama audiovisivo sarà, infatti, profondamente modificato dalla crescita di sistemi ibridi nati dalla combinazione tra programmazione live sui canali televisivi (terrestri e Direct-to-home) e servizi di video streaming forniti dagli Over-The-Top. Queste nuove tendenze rappresenteranno la chiave per il futuro sviluppo delle modalità di accesso ai contenuti tv.
Idate ha evidenziato che l’attuale pervasività del video content sta determinando un forte calo dei mercati televisivi nazionali, specie in Europa, con perdite dell’audience e pesanti ricadute per il mercato pubblicitario.
L’Istituto di ricerche conclude indicando che sebbene la pay Tv stia fronteggiando molto bene la situazione, la rapida crescita delle offerte OTT sta scuotendo i modelli tradizionali anche quelli che riguardano la tv a pagamento e, per Idate, appare ormai scontata la scomparsa dei media tradizionali.