Italia
È stato approvato ieri dalla Commissione Infrastrutture e Reti dell’Agcom il listino dei prezzi che gli operatori alternativi dovranno pagare a Telecom Italia per l’accesso alla rete in fibra secondo le architetture FTTH e FTTC. Il listino riguarda, in sostanza, il sevizio di unbundling virtuale (Vula) con accesso alla capacità trasmissiva messa a disposizione tra il cliente e la centrale locale della rete Telecom Italia.
L‘FTTC prevede l’utilizzo della fibra ottica fino all’armadio stradale e del rame da questo fino alla casa del cliente. Tale tecnologia renderà disponibili nel prossimo futuro, grazie agli sviluppi tecnologici del vectoring, servizi a banda ultralarga con velocità di connessione fino a 100 Megabit/s rispetto agli attuali 30 Megabit/s.
Viene fissato a 20,63 euro al mese per linea, dai 21,51 euro del listino 2012, il canone di accesso cosiddetto ‘naked’, in cui cioè voce e dati dell’operatore viaggiano su VDSL (la tecnologia che rispetto all’ADSL che assicura una maggiore velocità per i dati).
La variazione al ribasso rispetto sia al precedente listino (-4,1%), sia al prezzo proposto da Telecom Italia (23,02 euro), è dovuta alla riduzione del prezzo per l’accesso alla rete in rame, Sub-Loop Unbundling, passato da 6,19 a 5,79 euro al mese.
È di 13,94 euro al mese (in calo del 3,6% rispetto ai 14,38 euro del listino 2012), invece, il canone stabilito per l’accesso FTTC condiviso, ossia la modalità di accesso che permette a due operatori di condividere lo stesso doppino per offrire l’uno voce in tecnologia tradiizionale (POTS) e l’altro accesso dati a banda larga.
Fissati, infine, anche i prezzi relativi all’offerta FTTH differenziata in base alla capacità trasmissiva messa a disposizione da Telecom Italia: per l’offerta FTTH 100/10 Mbps – adatta alle esigenze del mercato residenziale – il canone è di 24,90 euro al mese per linea; per l’offerta FTTH 40/40 Mbps – per le esigenze delle piccole e medie aziende – il prezzo è di 34,50 euro e per l’offerta FTTH 100/100 Mbps il prezzo è di 86,45 euro.
Il nuovo listino arriva per altro nello stesso giorno in cui è stato presentato il rapporto di Francesco Caio sulle prospettive e le sfide legate al raggiungimento degli obiettivi Ue sulla diffusione delle reti di nuova generazione.
Presentando il rapporto, Caio ha assicurato che gli operatori hanno piani concreti per raggiungere l’obiettivo di copertura del 50% circa della popolazione con tecnologia FTTCab/VDSL2 entro il 2017 circa.
Telecom Italia, dal canto suo, ha già avviato i lavori per la realizzazione dell’infrastruttura in fibra ottica in 33 città italiane, per complessive 2 milioni e 800 mila unità immobiliari ad oggi predisposte, con l’obiettivo di raggiungere 125 città entro il 2015 per una copertura di circa 8 milioni di unità immobiliari, corrispondenti a circa il 35% della popolazione telefonica di rete fissa.
A lavoro sull’infrastruttura in fibra ottica anche Vodafone, i cui piani prevedono la copertura con la rete FTTC di 150 grandi città dalle attuali 34 e di raggiungere entro il 2016 un quarto della popolazione italiana, ovvero 6,4 milioni di famiglie e imprese.