Vimpelcom taglia il dividendo. Pesa il maxi-debito di Wind

di Alessandra Talarico |

Wind ha un debito netto superiore a 11 miliardi di euro, pari a 4,7 volte l’Ebitda.Gli analisti Bloomberg evidenziano che nel 2012 Wind ha rappresentato la metà del debito Vimpelcom e il 30% del fatturato.

Italia


Mikhail Fridman

Il fardello del debito della controllata italiana Wind pesa sul colosso russo Vimpelcom le cui azioni hanno chiuso ieri in vistosa perdita, lasciando sul terreno il 13% a 10,14 dollari sulla scia della decisione di bloccare il pagamento del dividendo 2013 che era stato fissato a 45 cents per azione. Il gruppo del miliardario russo Mikhail Fridman, operativo in 15 paesi, ha altresì annunciato un taglio del payout dell’80% a 0,035 dollari fino a quando il rapporto debito netto-Ebitda non sarà inferiore a 2 (l’obiettivo è portarlo a 2,3 entro la fine del 2014).

La notizia ha provocato il maggior crollo del valore delle azioni da maggio 2012.

 

Vimpelcom, controllata dalla russa Altimo e da Telenor (posseduta dal fondo sovrano norvegese), ha chiuso il terzo trimestre 2013 con un utile netto in calo del 53% e un debito lordo salito a oltre 27 miliardi di dollari, eredità dell’espansione in Italia e Algeria, avvenuta nel 2011 attraverso l’acquisizione da 6 miliardi di dollari della Weather Investments del magnate egiziano Naguib Sawiris.

 

Solo Wind, che ha chiuso il terzo trimestre 2013 con ricavi ed Ebitda in calo del 6% a, rispettivamente, 1,2 miliardi e 507 milioni di euro, ha un debito netto superiore a 11 miliardi di euro, pari a 4,7 volte l’Ebitda (per fare un confronto, quando Moody’s la scorsa estate ha messo sotto osservazione il debito di Telecom Italia, ha sottolineato che il downgrade sarebbe scongiurato con un rapporto debito netto aggiustato-Ebitda stabilmente sotto quota 2,8).

 

Gli analisti Bloomberg evidenziano quindi che nel 2012 Wind ha rappresentato la metà del debito Vimpelcom e il 30% del fatturato.

Per questo, quando alla fine dello scorso anno sono riemerse le voci di una fusione tra Wind e 3 (subito smentite),gli analisti hanno sottolineato che gli investitori avrebbe molto apprezzato l’uscita dal mercato italiano in vista di un alleggerimento del peso dei debiti.

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