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Le vendite di smartphone hanno superato la soglia del miliardo di unità nel 2013, segnando una crescita del 38% rispetto all’anno precedente e di oltre il 50% rispetto al 2011.
Lo dicono gli ultimi dati IDC, secondo cui, però, a fronte del nuovo record di vendite, non si può non evidenziare la contrazione dei margini dei due principali protagonisti del settore: Apple e Samsung. Contrazione da ascrivere alla crescente diffusione degli smartphone a basso prezzo, che rappresentano una fetta sempre più importante delle vendite.
“In mercati come la Cina e l’India gli smartphone di costo inferiore a 150 dollari stanno per essere la maggioranza”, ha detto l’analista IDC Ryan Reith.
Ieri, Apple ha presentato i risultati relativi agli ultimi tre mesi del 2013, chiuso con 51 milioni di iPhone venduti e ricavi per 57,6 miliardi di dollari, in crescita rispetto ai 54,5 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente. I risultati, però, non sono piaciuti al mercato che attendeva vendite per 55 milioni di iPhone.
Secondo IDC, Apple ha venduto lo scorso anno 153 milioni di smartphone, circa 136 milioni in più rispetto al 2012 ma per una market share in calo dal 19% al 15%.
Samsung, invece, è cresciuta dal 30% al 31%, con 314 milioni di device venduti. E, nonostante i risparmi ottenuti dalla produzione ‘in casa’ di molti componenti, anche i margini di Samsung sono sotto pressione mentre gli utili sono stati in calo per la prima volta in due anni.
Il mercato, prevede quindi BNP Paribas, crescerà anche quest’anno del 26%, ma la quantità prevarrà sulla qualità, con i vendor cinesi Huawei a Lenovo – già terza e quarta forza del settore – in forte avanzata.
Quanto alla diffusione dei sistemi operativi, gli ultimi dati di Kantar Worldpanel relativi all’ultimo trimestre 2013 evidenziano come Android e iOs continuino a essere le piattaforme mobile più popolari nei 5 principali mercati europei ma la loro crescita non procede più spedita come in passato. Secondo il consuntivo di Kantar, la quota di vendite del sistema operativo Google si attesta al 68,6%, contro il 18,5% di quello Apple (che rispetto allo stesso trimestre 2012 ha perso il 5,2%). In Italia, iOs ha perso il 10,3% e anche negli Usa, dove pure continua a controllare il 44% del mercato smartphone, Apple ha perso il 6%, nonostante il buon andamento delle vendite del nuovo iPhone 5.
Nei 5 paesi Ue presi in esame dallo studio, continua invece a crescere la quota di Windows Phone, che si attesta al 10,3%, in crescita del 4,6%.
Il sistema operativo Microsoft resta in terza posizione e, a differenza di Apple, continua a crescere un po’ ovunque, tranne in America Latina.
Il principale mercato per Windows Phone resta l’Europa, dove la percentuale di crescita è stata a due cifre negli ultimi tre trimestri. C’è da dire, però, che il mercato europeo è cresciuto solo del 3% su base annua perciò il successo in questo mercato non è stato in grado di ribaltare le fortune di Nokia, ancora in vistoso affanno in termini di risultati.
Nell’ultimo trimestre, la casa finlandese ha venduto 8,2 milioni di smartphone Lumia basati su Windows Phone: un dato non proprio incoraggiante nel trimestre corrispondente alle feste natalizie.