Facebook perderà l’80% degli utenti entro il 2017?

di Raffaella Natale |

Secondo due ricercatori di Princeton, i social network sono come le epidemie virali: dopo l’esplosione sono destinati a perire.

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Facebook è come una malattia virale e tra qualche anno potrebbe ‘sparire’. E’ quanto si legge nel Rapporto di due studenti della prestigiosa università americana di Princeton che ritengono il social network più popolare del mondo potrebbe perdere l’80% dei suoi utenti da qui al 2017.

Questi due aspiranti dottori in ingegneria informatica e aerospaziale sono arrivati a queste conclusioni e attendono adesso che il loro Studio venga verificato prima della pubblicazione ufficiale.

Partendo dall’analisi dell’esperienza di MySpace, John Cannarella e Joshua Spechlere sostengono che la rete sociale, che oggi registra oltre 1,1 miliardo di utenti e che il mese prossimo festeggerà il suo decimo anno di vita, si avvierà verso una brutale caduta.

“E’ dimostrato che le idee, come le malattie, si propagano in modo virale tra le persone, prima di ‘sparire’, come viene spiegato eccellentemente dai modelli epidemiologici“, scrivono i due ricercatori.

 

Cannarella e Spechlere hanno applicato un modello simile per descrivere la dinamica degli utenti dei media sociali, servendosi dei dati forniti pubblicamente da Google, e arrivando alla conclusione che Facebook, le cui azioni martedì hanno toccato il record di 58,51 dollari, ha raggiunto il suo apice nel 2012, e adesso si avvierebbe “a un rapido declino“, confermato da recenti studi secondo i quali, gli adolescenti hanno già cominciato ad abbandonare il social network nel 2013.

Negli anni a venire, Facebook subirà un rapido declino, riducendo del 20% la sua dimensione massina entro dicembre“, scrivono i due studenti nel loro Studio, secondo i quali la rete sociale di Mark Zuckerberg dovrebbe perdere “l’80% dei propri utenti tra il 2015 e il 2017″.

 

Finora la società sembrava in buona salute e l’aumento del prezzo delle proprie azioni ha reso miliardaria Sheryl Sandberg, il braccio destro di Zuckerberg, 29 anni, fondatore e CEO, che ha accumulato una fortuna stimata in 19 miliardi di dollari.

 

Alcuni segnali di questo lento abbandono sono già evidenti. I teenagers che sono sempre stati lo zoccolo duro di Facebook non lo considerano più ‘cool’ e sono in fuga verso altri social network come Snapchat, Instagram, Pinterest o WhatsApp.

 

Secondo i dati raccolti da iStrategyLabs, la piattaforma di social advertising del gruppo, dal gennaio 2011 al gennaio 2014 s’è ridotta del 25% la percentuale di utenti tra i 13 e i 17 anni (da 13,1 milioni a 9,8 milioni), dell’8% di quelli tra i 18 e i 24 anni (da 45,4 milioni a 42 milioni) mentre è cresciuto del 33% il numero degli iscritti tra i 25 e i 34 anni (da 33,2 a 44 milioni). Percentuale che sale ancora di più (41%) per gli utenti tra i 35-54 anni (da 39,6 a 56 milioni) per arrivare a +80% negli over 55 (15,5 milioni a 28 milioni).

 

Ma perché gli adolescenti lasciano Facebook? La risposta è semplice e arriva da una ragazzina: “Troppi vecchi. Non voglio avere tra gli amici i miei genitori o i loro amici”.

 

 

Epidemiological modeling of online social network dynamics

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