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Fari puntati su Verizon che, dopo aver vinto la causa contro Netflix che rivoluzionerà le regole americane sulla net neutrality, spiazza tutti comprando per circa 200 milioni di dollari le attività media di Intel che comprendono il servizio televisivi in streaming OnCue e i diritti di proprietà intellettuale.
Il colosso dei chip aveva deciso di vendere gli asset, che non era riuscito a valorizzare, da alcuni mesi. Adesso ci pensa Verizon che intende, come spiega in una nota il Ceo Lowell McAdam, “migliorare, ampliare, rafforzare e integrare i propri prodotti per servire meglio il nostro pubblico su un’ampia gamma di dispositivi”.
L’azienda ha precisato che userà la tecnologia di Intel per sviluppare servizi di video streaming di nuova generazione per distribuirli ai suoi clienti Fios e agli OTT per la trasmissione su qualsiasi device mobile.
L’operazione sarà completata entro marzo. L’accordo prevede anche il passaggio a Verizon di circa 350 dipendenti della divisione Intel Media che resteranno nella sede di Santa Clara e saranno guidati dall’attuale team.
Verizon prevede anche di integrare l’IPTV con i servizi video Fios per diversificare ulteriormente la propria offerta rispetto alla Tv via cavo e ridurre i costi di implementazione. Gli utenti di Fios beneficeranno inoltre di servizi integrati con le reti LTE di Verizon.