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Amazon sarebbe pronto a lanciarsi nella pay tv in streaming. Secondo le indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal, la società guidata da Jeff Bezos sarebbe già in trattative con tre grandi gruppi media.
La web company starebbe negoziando le licenze per la trasmissione di canali televisivi in diretta. Un servizio che metterebbe la piattaforma in diretta concorrenza con i broadcaster del cavo e del satellite.
L’operazione permetterebbe di completare l’offerta di Prime, il servizio di video online gratuito per gli abbonati premium di Amazon che consente di accedere a una vasta library di film e serie televisive.
Un comparto dove la competizione è sempre più agguerrita, non solo con le web company come Netflix e Hulu che giocano ruoli molto forti, ma anche con i broadcaster che non vogliono farsi soffiare il primato.
Le trattative tra Amazon e le tre compagnie media sono ancora nella fase preliminare e non è detto, aggiunge il Wall Street Journal, che giungano a termine. Anche se, Bezos è noto per essere un Ceo molto deciso e determinato per cui troverà la via per ottenere ciò che vuole anche se dall’azienda hanno fatto sapere di non essere in trattative per le licenze, ma per la produzione di serie tv originali.
Anche altri big dell’hi-tech, come la giapponese Sony o l’americana Google, stanno lavorando a progetti simili. Il colosso dei chip Intel, che ci provava da due anni, ha invece gettato la spugna e annunciato ieri la cessione delle proprie attività in questo settore all’operatore tlc Verizon, per una somma imprecisata (fonti parlano di circa 200 milioni di dollari), che potrebbe lanciarsi nella tv online.
Le web company stanno cercando di puntare con offerte allettanti agli utenti che stanno abbandonando la pay tv tradizionale. Anche se, secondo gli ultimi dati di Deloitte, il processo di cord-cutting si è fermato grazie a nuove formule di abbonamento che offrono banda larga e contenuti on demand anche online. Vanno in questa direzione una serie di accordi che i broadcaster stanno stringendo con gli operatori tlc.
Amazon, che starebbe anche lavorando a un set-top box per il video streaming su modello del player Roku, ha il vantaggio d’aver già rapporti con diversi network televisivi e lo scorso anno ha investito 1 miliardo di dollari per i contenuti.