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Gli abbonati di Netflix continuano a crescere negli Usa, mentre in cantiere ci sono nuove aperture in vista in Europa. Dopo America Latina, Regno Unito, Irlanda, Olanda e paesi scandinavi, la campagna europea del fornitore di film e video in streaming punta su Belgio, Francia e Germania.
Secondo stime di Bloomberg, nel quarto trimestre del 2013 Netflix, guidata dal Ceo Reed Hastings, ha raggiunto 33,1 milioni di abbonati negli Usa, con un incremento stimato in 2,05 milioni di nuovi sottoscrittori negli ultimi tre mesi dell’anno.
Secondo un pool di analisti consultato da Bloomberg, Netflix chiuderà il quarto trimestre del 2013 con utili netti a 40,5 milioni di dollari, in aumento del 500% rispetto ai 7,9 milioni di dollari registrati nello stesso periodo del 2012, I ricavi si attesteranno a 1,17 miliardi, in aumento del 24%.
L’obiettivo dell’azienda è quello di aprire nuovi mercati esteri, per sostenere la crescita dei ricavi. Una media di 6 milioni di nuovi clienti esteri consentirebbe a Netflix di fatturare a sufficienza per sostenere nuovi investimenti e tenere bada la concorrenza. L’anno scorso la società ha superato per numero di abbonati le maggiori tv via cavo Usa, fra cui HBO di Time Warner fermo a 28,7 milioni di abbonati.
A pesare sulla crescita futura di Netflix potrebbe essere la recente sentenza della Corte dall’Appello Usa che ha ribaltato le norme della Fcc sulla Net Neutrality accogliendo il ricorso di Verizon nei confronti della stessa Netflix. Una sentenza che di fatto dà il via libera agli Isp alla possibilità di introdurre tariffe diversificate per la trasmissione dati a banda larga, facendo pagare di più i servizi che consumano più banda larga. Netflix, insieme agli altri Ott come ad esempio Skype, è fra maggiori produttori di traffico online della Rete.