Francesco Caio: ‘Italia indietro sulle Ngn, condividere investimenti sulla fibra’

di Paolo Anastasio |

Il Commissario di Governo per l’Agenda Digitale non nasconde ritardo digitale del nostro paese e per superare l’impasse spinge sulla realizzazione di una rete in fibra unica condivisa. ‘Fatturazione elettronica pronta a partire, la PA spenda meglio'.

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Francesco Caio

“Siamo molto indietro sulle reti di nuova generazione sulle quali passano filmati e musica”, Lo ha detto oggi il Commissario per l’Agenda digitale, Francesco Caio, intervenendo alla trasmissione Rai 2Next. Parlando del report sullo stato della rete e della banda larga in Italia, che ha giorni sarà consegnato al premier Enrico Letta, Caio ha aggiunto che “C’è il focus, l’attenzione del report per capire se l’Italia può arrivare agli obiettivi dell’Europa”.

 

‘Fibra ottica, condividere gli investimenti’

“Esistono tecnologie che consentono la condivisione delle infrastrutture. Si fa una sola fibra e poi la si condivide”. che sta realizzando con due esperti internazionali, Gerard Pogorel, professore emerito dell’Università ParisTech di Parigi, e Scott Marcus, già advisor della Federal Communication Commission, il regolatore americano delle tlc, Caio ha poi precisato: “Si possono utilizzare nuovi modelli di business rispetto al passato. È chiaro che nel momento in cui si condivide parte dell’investimento si possono fare reti più ampie”. Il Commissario ha poi aggiunto che “le forme specifiche in cui questo avviene dipende dal negoziato con le imprese”. Alla domanda se lui sia favorevole allo scorporo della rete di Telecom, Caio aveva precedentemente risposto: “Bisogna chiederlo al consiglio di amministrazione di Telecom Italia“.

Per Caio “sicuramente c’è bisogno di nuovi investimenti sulla rete. Abbiamo esaminato quello che i gestori hanno intenzione di fare. Fra pochi giorni faremo il punto della situazione. Ci sono aree in cui queste nuove reti non arrivano, bisognerà capire come il Governo e le altre istituzioni potranno 

intervenire”.  Quanto invece allo stato della rete “di prima generazione, quella base per arrivare fino a 2 Megabit siamo messi bene, copre quasi tutti”, ha aggiunto Mister Agenda Digitale.

 

‘Fatturazione elettronica pronta a partire’

Riguardo alla fatturazione elettronica, una delle priorità dell’Agenda Digitale, “la tecnologia è pronta, c’è un calcolatore elettronico, ora la sfida è che le imprese si adeguino”, ha detto Caio, secondo cui fra i vantaggi legati a questo nuovo strumento c’è in primo luogo “la trasparenza e la certezza dei dati”.

 

‘PA Digitale, spendere meglio i fondi’

Parlando invece dell’informatizzazione della PA, il Commissario ha spiegato che “ci sono dei punti di eccellenza, ma non si parlano tra loro”. Secondo Caio “bisogna spendere meglio i soldi che ci sono, ogni anno si tratta di 5-6 miliardi per l’informatica pubblica. Se si riqualifica la spesa si può fare molto”.

 

‘Anagrafe nazionale centralizzati tra il 2014 e il 2015’
Riguardo poi all’anagrafe nazionale Caio ha spiegato che “tra il 2014 e il 2015 le anagrafi che ora sono gestite dai Comuni passano a un sistema centrale. Si tratta di un grosso passo avanti, si crea una specie di piattaforma comune a tutti”.

‘Identità digitale, progetto pilota nella seconda metà del 2014’

Parlando infine dell’identità digitale, il Commissario ha chiarito che “è stato concluso un processo di consultazione. Abbiamo chiesto a cittadini e imprese come vogliono questo sistema, già dalla seconda parte di quest’anno partirà il progetto pilota”.

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