eHealth: in arrivo lenti a contatto ‘smart’ per i diabetici

di Alessandra Talarico |

Le lenti a contatto smart andranno a misurare i livelli di glucosio nelle lacrime utilizzando un minuscolo chip wireless, sensori miniaturizzati e una sottilissima antenna integrata tra i due strati della lente. Le sta testando Google.

Mondo


Lenti a contatto smart

Dopo gli smart glass arrivano anche le lenti a contatto intelligenti, concepite per aiutare i malati di diabete a tenere sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue. Le sta testando Google – anche se un progetto simile era stato svelato da Microsoft già nel 2011 – che è attualmente in trattative con la FDA ed è alla ricerca di partner che lo aiutino a sviluppare delle app in grado di mettere i dati provenienti da queste speciali lentine a disposizione di medici e pazienti.

Le lenti a contatto smart, ha spiegato Google, andranno a misurare i livelli di glucosio nelle lacrime utilizzando un minuscolo chip wireless e sensori miniaturizzati integrati tra i due strati della lente. Saranno dotate anche di una antenna sottilissima (più sottile di un capello) per la trasmissione dei dati. Il prototipo in fase di test è in grado di generare una misurazione al secondo e i ricercatori stanno anche cercando di capire se sia possibile integrare dei Led per inviare un alert a chi indossa le lenti nel caso in cui i livelli di glucosio siano superiori o inferiori a una determinata soglia.

Il lavoro da fare è ancora molto ma Google assicura di aver “completato diversi studi clinici che ci stanno aiutando a perfezionare il prototipo”.

 

Il diabete colpisce nel mondo una persona ogni 19 e chi ne soffre, sottolinea la società in una nota, “sa che gestire questa malattia è come avere un lavoro part-time”: i livelli di glucosio nel sangue cambiano infatti molto frequentemente in base alle varie attività quotidiane e non sono rari picchi improvvisi e cali repentini molto pericolosi. Attualmente, il controllo della glicemia viene effettuato nella maggior parte dei casi pungendo il dito e facendo cadere una gocciolina di sangue su apposito apparecchio di misurazione, anche se esistono dei sensori sottopelle. È essenziale, però, effettuare un monitoraggio costante, perché se la malattia viene trattata in modo improprio, le complicanze nel breve e lungo termine sono molte e pericolose, inclusi danni al cuore, ai reni e agli occhi.

 

Oggi esistono già sul mercato alcuni tipi di lenti a contatto intelligenti utilizzati, ad esempio, per personalizzare i trattamenti per il glaucoma: le lenti Sensimed Triggerfish sono in commercio in Europa dal 2010 ma non hanno ricevuto l’approvazione della Food and Drug Administration americana.

Leggi le altre notizie sull’home page di Key4biz