Europa
Continua l’avanzata di Netflix in Europa. La piattaforma di video streaming, che negli USA è stata colpita dalla sentenza del Tribunale di Washington nella causa intentata da Verizon sulle regole della net neutrality e sul ruolo dei cosiddetti divoratori di banda, continua la sua marcia verso i mercati esteri.
Avevamo anticipato dell’arrivo della web company in Italia, Belgio e Germania tra la primavera e l’estate e in Francia in autunno. Netflix aveva poi fatto sapere con una nota: “Non abbiamo ancora annunciato un piano ufficiale di sviluppo in Europa”.
Secondo alcune fonti vicine al dossier, però, la popolare piattaforma sbarcherà con certezza in Belgio nel mese di maggio. A seguire poi Germania, Francia e il Bel Paese.
Ricordiamo che lo scorso maggio, l’azienda aveva pubblicato un annuncio di lavoro sul proprio sito. Cercava traduttori per localizzare i propri servizi. Nell’inserzione, subito dopo ritirata, si precisava che era necessario, oltre a precise competenze tecniche, conoscere turco, coreano, indiano, francese e olandese. L’azienda, già presente in Bretagna, Paesi Bassi e scandinavi, aveva fatto anche così prima del lancio del servizio nei Paesi Bassi a settembre e quindi potrebbe un segno della futura espansione in altri Paesi.
Il suo arrivo potrebbe destabilizzare il mercato del video on-demand a pagamento (Subscription Video On-Demand – SVOD), dove ha una posizione molto forte con 40 milioni di abbonati nel mondo.
Secondo alcuni analisti, Netflix vorrebbe cementare il proprio primato per avere il pieno controllo del mercato del video on-demand.
Per il 2014 si prevede che la società spenderà circa 3 miliardi di dollari per i contenuti, ma forse anche di più per ampliare la propria base clienti e contrastare i servizi concorrenti di Amazon e Hulu.
Molto simile nel suo concetto a Spotify, Netflix offre ai propri abbonati per meno di 10 dollari al mese accesso illimitato a una vasta library con oltre 10 mila film e 3 mila programmi tv in streaming.
L’arrivo di Netflix potrebbe quindi essere un vantaggio per gli utenti e per il mercato. Non resta che attendere l’annuncio ufficiale dell’azienda che non dovrebbe ormai tardare.