Stati Uniti
Gli acquisti di film digitali stanno crescendo così rapidamente che entro la fine del 2014 potrebbero eclissare il crollo delle vendite di Dvd, diventando l’entrata più significativa per l’industria di Hollywood, stando a quanto afferma uno dei più grandi studios cinematografici.
Mike Dunn, presidente della 20th Century Fox home entertainment, ha dichiarato al Financial Times che le vendite stanno aumentando ogni trimestre grazie anche al superamento della distribuzione a finestra che permette di rendere disponibili i film online prima di aspettare la loro uscita su Dvd e Blu-ray.
Negli ultimi sette anni il crollo delle vendite di Dvd ha colpito duramente l’industria, tanto che i grandi studios – Walt Disney, Universal, Paramount, Sony Pictures, Warner Brothers e Fox – hanno notevolmente ridotto la produzione di film. Le vendite digitali stanno invece crescendo abbastanza velocemente e forse quest’anno, ha sottolineato Dunn, potranno compensare il calo.
Nel 2013 gli acquisti sono aumentati de 50% rispetto al 2012 secondo i dati di un Rapporto pubblicato questa settimana da Digital Entertainment Group, che rappresenta gli studios, i retailer e le aziende tecnologiche.
Nuovi player sono arrivati su un mercato dominato da tempo da Apple con il suo iTunes. Comcast, il più grande operatore via cavo del mondo, e Target, retailer statunitense, hanno lanciato quest’anno servizi digitali, offrendo alcuni tra i titoli di maggior successo ai botteghini, come ‘Cattivissimo me 2’ o l’ultima puntata della saga ‘Twilight’. Le offerte hanno avuto una bella spinta sulle casse di Comcast, ha precisato Dunn.
La spesa digitale per i film è cresciuta di 1 miliardo di dollari nel 2013 e continua a rappresentare ancora una piccola parte sulla spesa totale degli USA nell’home entertainment.
I consumatori hanno speso 18,2 miliardi di dollari per i film da guardare a casa durante l’anno, in calo rispetto al picco del 2004 quando la spesa ha raggiunto quasi 22 miliardi.
La produzione low cost di Dvd ha gonfiato i margini dell’industria di Hollywood per quasi un decennio, facendo lievitare anche i salari delle star del cinema.
Quando le vendite sono cominciate a crollare, sono precipitati i profitti: l’arrivo del Blu-ray, lo standard dell’alta definizione, e la crescita di nuovi servizi come il video on-demand, hanno in qualche modo limitato i danni ma non del tutto.
La svolta è arrivata con la distribuzione digitale che ha ridato slancio al settore permettendo di vendere online i film prima della loro uscita in Blu-ray.
“L’home entertainment è così importante per Hollywood che se tornasse a crescere potrebbe cambiare ogni cosa“, ha indicato Dunn.
Per Dan Cryan, senior analyst di IHS, società di ricerca sui media, “I consumatori hanno risposto bene alle proposte degli studios che hanno spezzato la distribuzione a finestra e introdotto servizi di cloud storage”.
Anche la crescita di servizi a pagamento come Netflix, sta aumentando le entrate degli studios e i nuovi trend del mercato dell’home entertainment occupano un posto centrale al CES di Las Vegas dove si parla di rilanciare l’Ultra Alta Definizione puntando sullo streaming.