Telecoms: la Cina apre al capitale straniero

di Alessandra Talarico |

Alcune attività del settore tlc - app store, call center e fornitura di accesso a internet domestico – situate nella Shanghai Free Trade Zone potranno essere a controllo straniero.

Cina


Shanghai FTZ

Continua l’apertura della Cina ai capitali stranieri, anche nel settore delle tlc. Stando a quanto riferito dall’agenzia di stampa Xinhua, dopo l’abolizione del bando sull’importazione di console, anche alcune attività telecom situate nell’area di libero scambio di Shanghai potranno essere a totale controllo straniero. Tra queste attività vi sarebbero anche app store, call center e fornitura di accesso a internet per le abitazioni private.

Il capitale straniero dovrà invece essere limitato al 55% nel caso di attività di servizi dati e di analisi, ha riferito il ministro dell’industria Wen Ku.

 

Le aziende che faranno richiesta per la fornitura di questi servizi dovranno registrarsi e basare le loro infrastrutture nella Shanghai Free Trade Zone. Tutti i servizi potranno essere offerti in tutto il paese, tranne la fornitura di accesso a internet che sarà limitata all’area di libero scambio.

 

Anche questo cambiamento risponde all’impegno preso dal governo di Pechino con la World Trade Organization per l’apertura del settore ICT.

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