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Hi-tech, per il 2014 mercato in forte calo

Mondo


Si apre oggi a Las Vegas il Consumer Electronics Show (CES), il grande salone hi-tech che durerà fino al 10 gennaio, ma le prospettive non sono delle migliori.

Nel 2014, il mercato mondiale dell’elettronica di largo consumo registrerà un calo dell’1% a 1.055 miliardi di dollari secondo i dati resi noti dalla Consumer Electronic Association (CEA), che organizza questo grande evento internazionale.

Nel 2014, saranno soprattutto gli smartphone e i tablet a trainare il mercato, per cui ci sarà un abbassamento del prezzo medio di vendita dei prodotti“, ha indicato Steve Koenig di CEA.

Si prevede, quindi, di vendere 340 milioni di tablet nel 2014 contro i 242 milioni dello scorso anno. Le vendite di smartphone potrebbero arrivare a 1,21 miliardi di unità, vale a dire una crescita del 20% l’anno, ma per un prezzo medio che passa da 345 a 297 dollari.

 

Le vendite dei televisori, spinte da innovazioni come l’Ultra HD o gli schermi flessibili, registreranno un leggero rialzo del 2%, ma queste tecnologie resteranno ancora marginali: dovrebbero vendersi solo 8,7 milioni di questi schermi su un totale di 247 milioni.

 

Quest’anno i Paesi emergenti, dall’Asia all’America meridionale passando per l’Africa, avranno un aumento del solo 2% e non riusciranno a compensare il calo dei Pasi sviluppati  (-4%). In dettaglio, le vendite dovrebbero diminuire del 6% in Europa occidentale e dell’1% negli Stati Uniti. L’Asia, principalmente la Cina, aumenterà dell’1% dopo un balzo del 15% nel 2013.

Risultato, la Cina, dove si trovano un gran numero di brand locali, ha ormai superato gli Stati Uniti divenendo nel 2013 il primo mercato dell’elettronica di largo consumo.

Le grandi città come Shanghai o Pechino giocano il ruolo di veri motori di crescita.

I cinesi adorano tutti i prodotti tecnologici, come smartphone, tablet, cuffie, televisori…” ha sottolineato Steve Koenig.

 

Le cattive previsioni per il 2014 fanno seguito a un aumento del 3% nel 2013, quando il settore era ancora trainato, oltre che da tablet e smartphone, dalle vendite – anche se deboli – dei televisori e delle nuove console di videogame di Sony e Microsoft che hanno dato un colto d’accelerata al settore verso la fine dell’anno. Siamo però molto lontani dal 2011 e della crescita del 13% per un mercato di 1.041 miliardi di dollari. Solo due anni fa, l’industria si è avvantaggiata a pieno di tablet, smartphone, pc e con queste anche i Paesi emergenti.

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