Mercato unico tlc, l’appello di Neelie Kroes: ‘Parlamento e Stati membri sostengano il mio pacchetto’

di Alessandra Talarico |

Necessario ridurre la burocrazia in capo alle telco per permettere l’espansione dei servizi a livello paneuropeo. Ma la strada della riforma della Kroes sembra sempre più in salita.

Europa


Neelie Kroes

“Abbiamo un disperato bisogno dei benefici economici del mercato unico europeo delle tlc“: con questo accorato appello, il Commissario Ue Neelie Kroes si rivolge all’europarlamento e agli Stati membri affinché supportino la sua proposta volta a ridurre la burocrazia per gli operatori tlc.

Il Parlamento europeo sta avviando le discussioni sugli emendamenti al progetto di regolamento della Commissione sul mercato unico delle telecomunicazioni per un ‘Continente Connesso’, che però non ha riscosso il consenso unanime degli Stati membri, come emerso dall’ultimo Consiglio sui trasporti e le telecomunicazioni.

 

“Il primo passo verso il mercato unico – ha detto ancora Neelie Kroes – è fare in modo che gli operatori, specialmente i più piccoli, possano operare facilmente oltre confine. E’ ora di eliminare la burocrazia”.

 

Il cosiddetto ‘pacchetto Kroes’, che ambisce a riformare e ridare slancio alle telecomunicazioni europee da troppo tempo in crisi di risultati, prevede tre ‘pilastri’ per realizzare un ambiente più favorevole agli investimenti paneuropei:

 

  • La riduzione della burocrazia per le imprese attraverso l’introduzione dell’Autorizzazione unica, che dovrebbe garantire agli operatori tlc il diritto a essere operativi ovunque, senza costi aggiuntivi e senza districarsi tra norme nazionali eterogenee e incoerenti, con conseguenti perdite di tempo e risultati sul mercato non sempre ottimali. 
  • Un’azione regolamentare più ‘coerente’ tra i diversi Stati membri per i fornitori di servizi attivi in diversi paesi così da incoraggiare lo sviluppo di nuove attività in un numero maggiore di Paesi Ue.
  • Rendere più semplice l’espansione oltre confine dei piccoli operatori, assicurando loro di non dover contribuire ai costi amministrativi della autorità di regolazione o ai fondi per il servizio universale.

 

“Armonizzare e semplificare i requisiti operativi è il modo migliore per migliorare la competizione ed espandere l’offerta dei servizi, non solo per gli operatori già attivi, ma anche per quelli di domani”, ha spiegato ancora Neelie Kroes, sottolineando che la proposta è stata ideata per essere valida sul lungo periodo.

 

La riforma Kroes, che pure ha ricevuto il sostegno degli Stati membri nel corso dell’ultimo Consiglio europeo, è stato al centro di un accesso dibattito all’ultimo Consiglio sui trasporti e le telecomunicazioni, dal quale sono emerse numerose perplessità su diversi punti del pacchetto: secondo molti ministri, infatti, è necessaria un’analisi più approfondita dell’impatto delle proposte della Commissione. Difficilmente, dunque, si arriverà a un’approvazione della riforma prima della scadenza dell’attuale mandato, così come auspicato dalla Kroes.

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