Domanda n.4: Diritto d’autore/1

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Al giornalista di RepubblicaTV che sollecita una risposta sul presunto carattere censorio del regolamento Agcom sul diritto d’autore, Cardani risponde che trova “…francamente insultante che si possa pensare che un organo della Repubblica, quale AgCom, possa avere obiettivi di questo tipo…“.

Il punto è che nei tanti convegni che si sono tenuti in Italia, per numerosi giuristi di chiara fama il nodo è se AgCom, ovvero un’Autorità amministrativa, possa assumere questo ruolo sostituendosi al Parlamento o se non debba essere quest’ultimo a fissare i termini nuovi con cui proteggere e tutelare le opere dell’ingegno coperte dal diritto d’autore.

 

 

Da qui, pur nella convinzione di dover difendere senza se e senza ma il diritto d’autore, la nostra domanda:

 

  • Perché trova insultante le osservazioni di coloro che criticano l’approvazione del Regolamento sul diritto d’autore che AgCom sta approvando, tanto più se avanzata da giuristi sulla cui serietà non si può avanzare alcun dubbio e non considera legittima la richiesta di spostare le competenze nelle mani del Parlamento? Inoltre, si è più volte fatto riferimento a presunti pareri di esimi giuristi da lei interpellati: dove possono essere consultati tali atti (di cui sembra non vi sia traccia) che risultano a tutti gli effetti atti pubblici e disponibili quindi alla consultazione, secondo quanto previsto dalla legge?


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