Italia
Il Fondo Strategico Italiano (FSI) ha sottoscritto un contratto vincolante per rilevare il 42,3% di SIA Spa per un investimento di circa 204 milioni di euro, a cui si aggiungono circa 77 milioni di euro di finanziamento.
Lo rende noto la Cassa Depositi e Prestiti, precisando che FSI ha sottoscritto il contratto vincolante in partnership con F2i SGR e Orizzonte SGR, che rileveranno rispettivamente il 10,3% ed il 6,7% del capitale di SIA, specializzata nella progettazione, realizzazione e gestione di infrastrutture e servizi tecnologici, dedicati alle Istituzioni Finanziarie e Centrali, alle Imprese e alle Pubbliche Amministrazioni, nelle aree dei pagamenti, della monetica, dei servizi di rete, dei pagamenti mobili e dei mercati dei capitali.
Complessivamente il consorzio rileverà il 59,3% del capitale della società da Intesa San Paolo, Unicredit, Monte dei Paschi di Siena e Banca Nazionale del Lavoro. Banca Intesa e Unicredit rimarranno azionisti nella società con una quota complessiva dell’8%, mentre Monte dei Paschi di Siena e Banca Nazionale del Lavoro, le cui quote saranno acquisite da F2i, usciranno dalla compagine sociale.
La valutazione per il 100% dell’equity di SIA è pari a 765 milioni di euro, corrispondente a circa 8 volte l’Ebitda normalizzato atteso per il 2013. Il closing dell’operazione è soggetto all’approvazione di Banca d’Italia e dell’autorità antitrust.
“Da oggi per SIA inizia una nuova fase che, in continuità con quanto fatto finora, apre nuove possibilità di crescita a livello nazionale e internazionale – ha detto Massimo Arrighetti, amministratore delegato SIA – Questo nuovo assetto azionario ci permetterà di vivere da protagonisti la trasformazione che interesserà l’industria europea dei pagamenti sotto la spinta della SEPA e della crescente competizione. Sul fronte nazionale continuerà il nostro impegno per lo sviluppo della moneta elettronica e per la realizzazione dell’Agenda Digitale con la nostra infrastruttura e le nostre competenze”.