Italia
Il mercato televisivo italiano, come anche internazionale, sta vivendo un momento di grande trasformazione con l’avvento delle nuove tecnologie, dal digitale all’ultra alta definizione. Sono radicalmente mutate le modalità distributive dei contenuti e l’industria ha bisogno di nuove soluzioni innovative per adattarsi alle esigenze degli spettatori, sempre più interattivi, e favorire l’offerta dei canali in High-Definition anche in chiaro.
Il satellite è in grado di rappresentare la giusta soluzione, come indica Renato Farina, Amministratore Delegato di Eutelsat Italia, in occasione del convegno internazionale “Televisioni e Culture“, oggi a Milano, promosso dalla Fondazione Grassi e dalla Fondazione Corriere della Sera.
“Eutelsat – sottolinea Farina – assicura il massimo impegno al fianco dei propri partner del mondo del broadcast italiano al fine di elaborare una strategia nazionale per il rilancio del settore televisivo nazionale, in un momento segnato da grandi trasformazioni che investono il sistema delle comunicazioni, il mercato e i consumi“.
Alla presenza di autorevoli rappresentanti dei principali broadcaster italiani ed europei, oggi si discute, tra l’altro, della necessità di portare i contenuti al centro del dibattito sul futuro della televisione con l’obiettivo di favorire la partecipazione dei giovani nel processo produttivo.
“Un patto intergenerazionale – precisa Farina – è quanto mai necessario per rispondere alle esigenze del mercato del lavoro capitalizzando i continui cambiamenti delle modalità produttive e distributive dei contenuti audiovisivi”.
“Una sfida – precisa – che Eutelsat raccoglie con convinzione supportando i gruppi editoriali italiani attraverso soluzioni satellitari innovative e a basso costo per facilitare il lavoro dei giornalisti sul territorio, per stimolare l’interattività dello spettatore e per favorire l’incremento dell’offerta dei canali in Alta Definizione, anche in chiaro“.
Su questo fronte c’è da menzionare il recente accordo tra Rai ed Eutelsat Communications che permette alla Tv pubblica di trasmettere in tutta Italia un nuovo bouquet sperimentale di canali HD – RAI1, RAI2, RAI3 – attraverso la piattaforma satellitare TivùSat che utilizza i satelliti HOT BIRD di Eutelsat i quali coprono interamente il territorio italiano.
Di preminente interesse per Eutelsat è anche la sperimentazione dell’Ultra HD, il nuovo standard dell’immagine che permette una risoluzione quattro volte superiore rispetto al Full HD.
A confermare questo impegno, oggi a Milano viene presentato per la prima volta al pubblico il trailer di un documentario in Ultra HD sulle bellezze artistiche italiane coprodotto da Rai-Strategie Tecnologiche ed Eutelsat, intitolato “Roma, Napoli, Venezia…in un crescendo Rossiniano“, la cui regia è firmata da Lina Wertmuller.