Italia
Il termine eProcurement, talvolta scritto e-procurement, letteralmente “fornitura elettronica” designa l’uso delle nuove tecnologie (appunto la “e” che sta per electronic) per automatizzare e ottimizzare la funzione di acquisti di un’azienda o di un ente pubblico (in questo caso si dovrebbe parlare di electronic Public Procurement). A fronte di una sempre più spinta competitività dei mercati, la razionalizzazione dei costi nei processi di approvvigionamento rappresenta sicuramente un obiettivo strategico da perseguire con decisione. Questo obiettivo si può raggiungere da un lato con l’acquisto di grandi quantitativi di merci o servizi ottenendo degli sconti sui volumi, dall’altro con l’ottimizzazione delle procedure (appunto, gli appalti telematici) ottenendo risparmi di processo.
Finalmente pare che l’utilizzo dell’ e-procurement si stia diffondendo anche in Italia e con ciò hanno contribuito nel tempo alcuni fattori: la dematerializzazione dei processi d’acquisto, la progressiva fiducia nella rete, molto ha contribuito la maggiore familiarità verso l’uso dell’IT e dei dispositivi. Purtroppo il vero freno è sempre stato ed è ancora oggi di carattere culturale.
Puntare sull’e-procurement è una scelta strategica che deve partire dall’alto ed è interessante sottolineare come anche il settore della PA abbia deciso di investire sui sistemi di approvvigionamento online. Infatti, dal 2001 Consip gestisce per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze un portale per gli appalti pubblici telematici (www.acquistinretepa.it) , dove tra gare e sistemi dinamici di acquisto, spicca il MePa, ovvero il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione. Dal 2012 tutte le amministrazioni sono obbligate ad utilizzarlo (Legge n. 94/2012) per gli approvvigionamenti sotto la soglia di rilievo comunitario (sotto i 200mila euro per gli Enti Locali e i 130mila euro per le PA Centrali).
Quali sono quindi i vantaggi dell’eProcurement per il settore pubblico? Oltre all’ evidente risparmio sugli acquisti, nella PA come nel settore privato, l’eProcurement consente trasparenza, economia nei processi, precisione nella verifica degli ordini e soprattutto migliore monitoraggio della spesa pubblica. L’eProcurement abbassa i contenziosi nelle gare d’appalto, ed ancora più importante apre il mercato delle forniture permettendo a tutte le imprese di partecipare (anche quelle micro) e stimola gli operatori economici a fare un salto tecnologico spingendo l’innovazione.
In particolare, in relazione al MePA di Consip, si tratta di un mercato elettronico, al quale per vendere si accede senza una gara o un processo di selezione dove vincono solo grandi aziende, bensì attraverso una procedura di abilitazione online che permette di entrare anche alle piccole realtà di provincia.
Infatti, i dati messi a disposizione in una ricerca di eCommerce Consulting, start up specializzata in abilitazione delle imprese e consulenza sul MePA, e riepilogati nella tabella sotto, dimostrano che l’88% delle imprese che vendono online hanno meno di 10 dipendenti. E soprattutto che, nel corso degli ultimi anni il volume di transazioni sul MePA è cresciuto del 300%. In altre parole Comuni, scuole e Ministeri comprano oltre 400 milioni di euro all’anno su questo sistema telematico per i piccoli acquisti. Le amministrazioni, che sono obbligate ad utilizzarlo dal 2012, acquistano facendo ordini diretti e soprattutto richieste di offerta online (lo strumento più utilizzato).
Dati riepilogativi del Mercato Elettronico della PA di Consip
Transato 2012 e previsione 2013 | 360 Milioni di euro > 400 Milioni di Euro |
Amministrazioni acquirenti attive nel 2013 | 11.349 (in tutta Italia, PA Centrali e Locali) |
Transato medio per amministrazione nel corso del 2013 |
37.000 euro |
Imprese on line (di cui micro imprese) | 10.827 (di cui 88% con meno di 10 dipendenti) |
Transato medio per impresa nel corso del 2013 | 39.500 euro |
Articoli vendibili on line alle Amministrazioni | 1.734.000 articoli su cataloghi elettronici |
Valore medio della richiesta di offerta | 8.200 euro |
Fonte: elaborazione di eCommerce Consulting su dati Consip-Ministero Economia e Finanze, 2013
Detto questo, non è tutto oro quel che luccica e talvolta la macchina si ingolfa a causa di uno scetticismo generale con cui le aziende guardano le forniture nelle amministrazioni e soprattutto per le difficoltà nelle procedure di abilitazione al MePA e vendita online che si riscontrano sulla piattaforma telematica di Consip.
In un momento di crisi come quello attuale, ogni canale di vendita deve essere preso in considerazione dagli operatori, soprattutto i piccoli: vendere su sistemi di e-procurement, e in particolare il Mercato Elettronico della PA, è diventato un imperativo.