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Confcommercio, Natale di austerity ma tiene l’hitech

Italia


Il prossimo sarà l’ennesimo Natale di austerity per gli italiani, ma i regali hitech, in particolare smartphone e cellulari, non conosceranno crisi. E’ quanto  emerge da un’indagine dell’ufficio studi di Confcommercio, secondo cui per 7 italiani su 10 sarà un Natale molto dimesso a causa della crisi e della pressione fiscale, ma

l’orientamento dei consumatori verso i cadeaux tecnologici passerà dal 10,6% del 2012 al 13%. I regali tradizionali – alimentare, vestiario, libri, giocattoli, profumeria – passeranno dall’89,4% all’87%. Andrà bene, invece, il settore cosmesi.

Per quanto riguarda il futuro, quattro italiani su dieci pensano che la crisi durerà ancora due anni e il 60% non si aspetta che finisca prima. Meno del 5% crede che finirà entro pochi mesi e poco meno del 15% ritiene che durerà un altro anno ancora.

Nonostante la crisi, l’85,8% delle famiglie spenderà per i regali.

Nel dettaglio, il 34,6% degli italiani ritiene che nel 2013 la situazione economica della propria famiglia è diventata “un po’ meno buona” rispetto al 2012, mentre il 9,8% ritiene sia diventata “assai meno buona” rispetto a quella dei dodici mesi precedenti. Per il 54,1% è rimasta stazionaria.

A questi dati fanno riscontro quelli relativi alla previsione degli italiani circa la condizione economica della propria famiglia per il 2014 (prossimi 12 mesi). Soltanto il 4% ritiene che migliorerà entro i prossimi 12 mesi. Secondo il 20% circa la condizione economica della famiglia peggiorerà ancora nel corso del 2014 mentre secondo per il 72,4% la resterà pressoché la stessa del 2013.

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