Europa
Uno studio indipendente della Plymouth University conferma gli effetti positivi della banda ultralarga per le aziende che la utilizzano, sia in termini di produttività che, in parte, anche di occupazione.
Secondo lo studio, condotto in Cornovaglia su un campione di 88 PMI che utilizzano i servizi internet a banda ultralarga da più di un anno, l’83% di queste aziende sta risparmiando tempo e denaro. La metà ha sottolineato che la fibra ottica ha permesso di generare più vendite, con un quarto delle aziende pronte a espandersi oltreconfine.
Molti i vantaggi riscontrati dalla possibilità di effettuare video conferenze di utilizzare i servizi cloud, con benefici anche per l’ambiente e i conti aziendali vista la riduzione delle trasferte.
E’ da dire, comunque che le aziende intervistate sono ‘pioniere’ nell’utilizzo dei servizi e rappresentano solo l’11,6% del numero totale di aziende che hanno sottoscritto i servizi in fibra ottica. Solo 7 di queste hanno inoltre dichiarato di essere riuscite a incrementare il numero di dipendenti e a mantenere lavoratori che altrimenti avrebbero perso il posto. Ma si tratta comunque di numeri incoraggianti. Secondo l’autore del rapporto, prendendo in considerazione tutte le aziende che usano la banda ultralarga, i nuovi posti di lavoro creati e mantenuti in Cornovaglia grazie alla banda larga sono, rispettivamente 767 e 1.390.
Secondo l’operatore storico britannico, BT, la Cornovaglia è una delle aree rurali più connesse d’Europa con 206 mila abitazioni connesse e una copertura pari all’82% del territorio. Entro il prossimo anno la fibra ottica dovrebbe raggiungere il 95% delle abitazioni.
La copertura in fibra ottica della Cornovaglia è stata finanziata in parte dalla Commissione europea, che ha immesso nel progetto 139 milioni di sterline. Per Neelie Kroes, Commissario Ue per la Digital Agenda, “la ricerca rende giustizia a quello che predichiamo da molto tempo e cioè che la fibra ottica stimola la ripresa economica, genera lavoro e fa risparmiare denaro pubblico”.