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Antipirateria, Alberto Gambino: ‘Il ruolo dell’Agcom si limita all’inibizione’

Italia


“Il ruolo dell’Agcom nell’enforcement antipirateria è legittimo, ma entro il limite dell’inibizione”. Così il giurista Alberto Maria Gambino, professore ordinario di Diritto Privato all’Università Europea di Roma e direttore scientifico di “Diritto Mercato Tecnologia” in merito al dibattito sulla presunta illegittimità dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni a emanare un regolamento di enforcement contro la pirateria online.

 

“Già nel parere che inviai su richiesta dell’Authority – spiega Gambino – sottolineai come sia la legge sul diritto d’autore sia la legge istitutiva dell’Agcom le attribuiscano un potere di vigilanza al fine di prevenire ed accertare le violazioni del diritto d’autore, circoscritto all’attività di riproduzione e duplicazione delle opere dell’ingegno con qualsiasi procedimento, dunque anche attraverso internet. Nello specifico di questa iniziativa regolamentare, tuttavia, tale potere deve esaurirsi nell’ambito dell’inibizione delle violazioni tramite la procedura di take down nei casi urgenti, quelli in cui la permanenza online di determinati contenuti rischia di generare un danno acclarato nei confronti di determinati soggetti”. 

 

“Lo scopo che l’Autorità attribuisce al proprio intervento – prosegue Gambino – è quello di fornire uno strumento di rapido intervento rispetto ai fenomeni massivi di violazioni del diritto d’autore online, prefiggendosi l’obiettivo di ricondurre la cosiddetta pirateria digitale ad un livello fisiologico. Inoltre, l’intervento dell’Autorità si propone come complementare, ma non sostitutivo, a quello dell’autorità giudiziaria, assumendo così anche un’importante funzione deflattiva del carico di lavoro di quest’ultima, ed essendo d’altronde prevista la sospensione del procedimento dinanzi all’Agcom laddove una delle parti adisca l’autorità giudiziaria”. (P.A.)

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