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Continuano a crescere le vendite di iPhone e iPad: nel trimestre appena archiviato, Apple ne ha venduti, rispettivamente 33,8 milioni di iPhone (rispetto ai 26,9 milioni dello stesso trimestre di un anno fa) e 14,1 milioni (rispetto ai 14 milioni dello stesso trimestre dell’anno scorso). Scendono invece le vendite di Mac, da 4,9 milioni a 4,6 milioni di unità.
In calo, dell’11%, gli utili, che passano da 8,2 miliardi dello stesso trimestre dello scorso anno (quando erano in aumento del 61%) a 7,5 miliardi di dollari, pari a 8,26 dollari per azione diluita, su un fatturato di 37,5 miliardi di dollari, in crescita del 9% rispetto ai 36 miliardi di dollari dello scorso anno, quando però erano cresciuti del 45%.
Il margine lordo è stato del 37%, rispetto al 40% di un anno fa. Le vendite internazionali hanno rappresentato il 60% del fatturato trimestrale.
Questo trimestre è stato caratterizzato, per la prima volta, dal lancio di due nuovi iPhone, dalla nuova versione del nuovo sistema operativo iOS7, dal nuovo iPad mini con display retina e dall’iPad Air, i nuovi MacBook Pro, il Mac Pro radicalmente nuovo, OS X Mavericks e la prossima generazione delle app iWork e iLife per OS X e iOS
“Abbiamo generato 9,9 miliardi in cash flow dalle operation e abbiamo restituito 7,8 miliardi di dollari in cash agli azionisti attraverso i dividendi e il riacquisto azionario nel corso del trimestre di settembre, portando i pagamenti totali effettuati sotto il nostro programma di ritorno del capitale a 36 miliardi di dollari,” ha affermato il CFO Peter Oppenheimer.
Per il prossimo trimestre, Apple prevede un fatturato fra i 55 miliardi di dollari e i 58 miliardi di dollari; un margine lordo fra il 36,5% e il 37,5%; spese operative fra i 4,4 miliardi di dollari e i 4,5 miliardi di dollari; altre entrate/(spese) di 200 milioni di dollari e un’aliquota fiscale del 26,25%.
Gli analisti, nel commentare i risultati trimestrali non proprio brillanti in termini di utili e fatturato, sottolineano che la crescita tornerà consistente nel 2014, essendo Apple in un periodo di transizione: in 18 mesi, del resto, il ceo Tim Cook ha apportato non pochi cambiamenti alla struttura del gruppo. Fuori il responsabile iOs, Scott Forstall, e il responsabile retail, John Browett. In ascesa Sir Jonathan Ive alla supervisione del software e dell’hardware ; Craig Federighi, responsabile software di iPhone, iPad e Mac ed Eddie Cue.
La crescita, secondo gli analisti, arriverà principalmente dai mercati emergenti come India e Cina. Il lancio simultaneo dei nuovi iPhone e iPad in più di 20 paesi – sottolineano – testimonia l’esperienza operativa del team messo in piedi dal Ceo.