Finlandia
Nokia ha chiuso il terzo trimestre del 2013 con perdite nette per 91 milioni di euro, a fronte dei 959 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso. I ricavi si sono attestati a 5,66 miliardi di euro, in flessione del 22% rispetto ai 7,24 miliardi di un anno fa.
Nel periodo luglio-settembre, Nokia ha venduto 8,8 milioni di Lumia, in aumento del 40% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e del 19% rispetto al trimestre precedente. Le vendite di cellulari tradizionali sono aumentate del 4% rispetto al secondo trimestre a 55,8 milioni di unità, ma in calo del 27% rispetto all’anno precedente.
Le vendite della divisione reti, Nokia Solutions Networks, sono diminuite del 26% a 2,59 miliardi di euro, a fronte di un utile operativo di 218 milioni.
Nel mese di ottobre, Nokia ha lanciato il suo primo tablet e due smartphone con display da 6 pollici. I nuovi prodotti sono destinati ad allargare la gamma di Windows, dopo la recente cessione della divisione Mobile & Device all’azienda americana e che sarà completamente assorbita da Microsoft nel primo trimestre dell’anno prossimo.
Il business dei cellulari di Nokia è guidato da Stephen Elop (leggi articolo Key4biz), che si è dimesso dalla carica di ceo in concomitanza con il passaggio della divisione Mobile a Micorosft. Il presidente Risto Siilasmaa, che gestisce ad interim l’azienda, sta cercando un nuovo Ceo.
La divisione Devices & Services di Nokia ha centrato i suoi target, incrementando i ricavi del 6% a 2,898 miliardi di euro, grazie all’incremento di vendite di smartphone e cellulari.
La divisione specializzata in sistemi di navigazione, denominata Here, ha registrato una flessione del 20% delle vendite rispetto all’anno precedente a 211 milioni di euro.
Al 30 settembre l’azienda finlandese dispone di una disponibilità di cassa netta di 2,4 miliardi di euro, a fronte del closing della cessione della divisione mobile a Microsoft (leggi articolo Key4biz). L’operazione si dovrebbe chiudere ufficialmente il 19 novembre, alla prossima assemblea degli azionisti.