Italia
Rilanciare l’offerta turistica nel nostro paese, sfruttando la leva tecnologica come fattore abilitante per attirare i “turisti in fuga” dalle bellezze di casa nostra. E’ questo l’impegno di Simonetta Giordani, Sottosegretario Beni e Attività Culturali e Turismo, impegnata a valutare le modalità migliori per coniugare il rilancio del turismo con i nuovi scenari globali dell’economia digitale.
L’obiettivo è riqualificare l’invidiabile quanto poco sfruttato (e in qualche caso trascurato) patrimonio culturale del nostro paese e invertire il trend che vede le nostre città d’arte, Roma e Firenze in primis, scivolare nella classifica delle mete turistiche più visitate e dietro a città che di bello e attrattivo hanno magari molto meno, ma che ci battono in termini di servizi, di qualità di offerta, di confortevolezza delle operazioni di prenotazione, di accoglienza e gestione del turista.
Come intraprendere strade nuove che pongano il turismo come vera risorsa centrale capace di creare valore per il paese, competenze e indotto?
Come misurarsi con il lancio dei nuovi servizi di rete che stanno cambiando alla radice l’offerta turistica?
Come personalizzare le relazioni con i turisti sparsi, attraendoli o rinnovando il loro interesse per il nostro paese?
Ma, su tutto, come offrire una nuova “experience” che trasformi la visita del turista internazionale in Italia come una circostanza ricca di emozioni, soddisfacente e, magari, indimenticabile sotto ogni profilo?
Difficile trovare risposte certe, perché vanno costruite con una nuova vision del settore. Di questo abbiamo parlato con il sottosegretario Simonetta Giordani.
Ecco le risposte che ci ha dato.
K4B. Sottosegretario Giordani, a che punto è il connubio fra settore turistico e tecnologia in Italia e all’estero?
Giordani. Negli ultimi anni, internet ha rivoluzionato il settore turistico in modo radicale: scelta dei viaggi e delle mete, operazioni di booking e la vendita di pacchetti completi, sono tutte operazioni che passano per la rete. Il cambiamento è sotto gli occhi di tutti. Nel nostro paese, l’eTourism e l’eCommerce si stanno diffondendo con elevati tassi di penetrazione. Tre italiani su quattro, tra quelli che navigano su internet, hanno effettuato almeno un acquisto di prodotti e servizi per il turismo (dall’acquisto di biglietti, all’hotellerie e alla ristorazione). E’ un segnale positivo, visto dal punto di vista dell’economia digitale, e questo cambiamento impone ovviamente nuovi comportamenti e procedure, e aggiungerei una nuova cultura, anche all’intero settore che è, come è noto, profondamente pervaso da tali trasformazioni.
K4B. Quanto pesano la digitalizzazione e la socializzazione dell’offerta sul business turistico?
Giordani. La digitalizzazione del settore turistico è un processo inevitabile. Potremmo dire che nulla sarà più come prima. Si tratta però di capire se vogliamo attrezzarci fin da ora a guidare questo profondo cambiamento nel nostro paese, esserne protagonisti, valorizzare creatività e tecnologia italiana, o se vogliamo subirlo, semplicemente adottando soluzioni globali create da società internazionali con applicazioni uniche per tutti. Sono convinta che dobbiamo giocare la nostra partita di sistema paese anche in questo campo.
K4B. Quanto pesa effettivamente la rete sulle abitudini dei turisti?
Giordani. I turisti online sono “mobili” per loro attitudine e vedono nel viaggio anche una forte componente di socializzazione in rete della propria experience. Poi la competizione va interpretata in chiave di convenienza economica affiancata da considerazioni sulla qualità e su alcuni aspetti di valutazione personale che ciascun turista può fare in rete. Secondo stime di Federturismo, l’80% delle decisioni di viaggio arriva dalla Rete e dalle recensioni che gli utenti trovano sul web. Stiamo vivendo una sorta di “democratizzazione” potentissima dell’offerta turistica. Una buona recensione su un sito specializzato diventa, anche se non mancano abusi, una leva strategica di business, allo stesso modo delle indicazioni della guida classica più accreditata. Non è un caso se i clienti, prima di scegliere la meta di un viaggio, si affidano quasi sempre alla Rete per trovare la struttura più accogliente. In questo contesto, la presenza del WI-FI nei luoghi di turismo diventa un elemento fondamentale, che può condizionare la scelta finale del cliente.
K4B. II Colosseo non basta più ad attrarre i turisti, Roma e Firenze sono indietro, superate da altre mete come Berlino. I canali web e mobile sono strategici per invertire il trend. Come migliorare l’offerta e invertire la tendenza?
Giordani. Non soltanto gli hotel, ma anche i luoghi di ristorazione e i luoghi di accoglienza, dovrebbero dotarsi di connessioni WI-FI per garantire ai clienti una serie di servizi online e app, che ormai il turista richiede ed è pronto ad accogliere. La possibilità di scaricare mappe e itinerari sullo smartphone non va trascurata e in questo settore l’Italia può dire la sua, con le numerose startup che stanno realizzando prodotti avanzati in tale direzione.
K4B. Quali sono più le priorità strutturali del Ministero per i Beni Culturali e il Turismo per lo sviluppo del settore?
Giordani. Innovazione e collocazione piena del settore turismo in seno al percorso italiano dell’Agenda Digitale sono i punti di forza del percorso che intendiamo avviare nel sistema turistico nazionale. Un’iniziativa che è già stata lanciata è il Registro digitale delle strutture, realizzata in sinergia fra Expo 2105 ed Enit, che rappresenta il primo passo di una più ampia strategia di digitalizzazione dell’intero sistema turistico nazionale. Una task force del Mibact sta già riorganizzando il portale nazionale.
K4B. Sono previste iniziative per la nascita di nuove aziende nel settore grazie al digitale?
Giordani. Coniugare turismo ed economia digitale è ormai fondamentale e per questo motivo stiamo lavorando alla piattaforma unica dell’offerta turistica nazionale. Il Registro digitale, che sarà sperimentato proprio in occasione dell’Expo 2015, è uno strumento innovativo e dinamico con cui tutti gli operatori, anche i più piccoli, potranno presentarsi ai visitatori sui diversi device. Costituiremo presso l’Enit un laboratorio di eTourism che definirà e porterà a realizzazione una strategia digitale complessiva del paese per il turismo. La terza fase di questa strategia sarà caratterizzata infine dalla nascita di un sito web dedicato all’attrazione di investimenti esteri nel settore.
K4B. Sono previsti incentivi all’innovazione nel settore?
Giordani. Il governo per esempio ha già varato un pacchetto di misure per le start up delle Mezzogiorno. Si tratta di “Smart and Start” (un pacchetto di 190 mln di euro) e riguarda ovviamente anche tutte le giovani start up del turismo italiano che punteranno su innovazione e utilizzo delle tecnologie digitali. Stiamo studiando altre misure per superare il “digital divide. Il turismo è il settore che si è trasformato di più grazie a internet, costituisce il 50% dell’intero e-commerce e vale oltre 5 miliardi di euro/anno. E’ urgente digitalizzare la filiera, per non rimanere emarginati da un mercato globale sempre più competitivo ed aggressivo. E’ necessaria un’azione di industrializzazione per favorire la disintermediazione e la promozione di un’offerta di nicchia che crei sviluppo e occupazione.
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