eComm, come difendersi dagli inganni. Il 24 ottobre a Roma presentazione del libro ‘Aggiungi al Carrello’ di Massimiliano Dona e Paola Vinciguerra

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Il libro, con prefazione del presidente Antitrust Giovanni Pitruzzella, vuole essere una guida pratica e utile per acquistare con consapevolezza e reale gratificazione.

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“Gli acquisti online rappresentano uno dei pochi settori che resiste alla crisi: la motivazione è sicuramente da ricondurre all’idea che su Internet si risparmi, ma anche alla diffusione di tablet e smartphone che hanno reso più facile l’accesso alla Rete. Non dobbiamo dimenticare, però, che il web va gestito con la giusta consapevolezza, senza lasciarsi prendere dalla fretta e dalla voglia dell’affare a tutti i costi”.

Nasce con questo obiettivo, come spiega Massimiliano Dona, Segretario Generale dell’Unione Nazionale Consumatori, l’idea del libro “Aggiungi al carrello. Shopping online: sopravvivere agli inganni e alle dipendenze del web“, un lavoro a quattro mani con la psicoterapeuta Paola Vinciguerra che sarà presentato il prossimo 24 ottobre a Roma (ore 19,00 – ELLE Restaurant – via Veneto 81)

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Dona aggiunge: “Questo libro, dunque, anche grazie ad alcuni test di autovalutazione spiega come vivere meglio online: si tratta di un manuale di sopravvivenza, utile a ciascuno di noi per scoprire come difendersi da alcuni inganni dell’e-commerce, ma anche dalle dipendenze”.

“Sedute di riflessologia plantare, pulizia del viso, visita dal nutrizionista a un prezzo imbattibile… Utile, inutile? Potremmo discuterne per ore, ma proviamo a essere concreti: se trovo l’offerta del mio massaggiatore di fiducia, a metà prezzo, caspita che affare! Ma se devo affidarmi a un centro massaggi che non conosco, magari non proprio di zona e verificare mille difficoltà per prenotare o che l’ambiente non è così confortevole, il discorso cambia. Sapete come andrà a finire? Farò qualche seduta, quasi controvoglia, in un centro che non mi va del tutto a genio e con il dubbio di essere trattato come un cliente di serie B”.

 

Paola Vinciguerra, Presidente Eurodap (Associazione Europea per i Disturbi da Attacchi di Panico), commenta che “Ultimamente si è spesso parlato di shopping-compulsivo ma l’uso, spesso l’abuso, della Rete ci ha imposto di studiare questo comportamento nel web. Il libro rappresenta una guida per tutti i consumatori per non cadere in trappole commerciali, ma anche in quelle psicologiche”.

 

“La sensazione di eccitazione che spesso l’acquistare ci regala – aggiunge la Vinciguerra che è anche responsabile del centro U.I.A.P. Unione Italiana  Attacchi di Panico, presso la clinica Paideia di Roma – è l’inganno psichico da cui ci dobbiamo difendere. A tal proposito abbiamo costruito un percorso di conoscenze, di conoscenza di se stessi per poi suggerire esercizi pratici per risolvere o non cadere nella compulsività dell’acquisto. Rompere il circolo del piacere illusorio di acquistare per poi cadere nel disagio, nel senso di colpa, che trova sollievo nel comportamento compulsivo del comprare. Una guida pratica e utile per acquistare con consapevolezza e reale gratificazione”.

 

La Vinciguerra conclude, spiegando: “Se il nostro stato d’animo triste, vuoto, scontento dipende dal cattivo rapporto con noi stessi, in questo modo peggiorerà giorno dopo giorno. La fiducia in noi stessi diminuirà di pari passo al diminuire del conto in banca e all’aumentare di tutto ciò che abbiamo acquistato”.

 

 

Riportiamo di seguito la Prefazione di Giovanni Pitruzzella, Presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, al libro “Aggiungi al carrello. Shopping online: sopravvivere agli inganni e alle dipendenze del web“.

 

L’evoluzione tecnologica ha determinato profonde modificazioni nel campo dei processi di produzione e di apprendimento, ma ha anche comportato una radicale trasformazione del ruolo dell’individuo nella società e delle categorie con le quali egli era abituato a confrontarsi. È in questa prospettiva che appare assai opportuno, e direi innovativo, il duplice approccio degli Autori al tema della digitalizzazione dei rapporti di acquisto.

Se è vero, infatti, che le particolari modalità con le quali si realizza il contratto nello shopping online rende ardua l’applicazione della disciplina tradizionale fondata sul consenso e sull’accordo, a tutelare il consumatore vi è la disciplina del mercato. Vengono in rilievo, in questa prospettiva, la disciplina della pubblicità, quella dei controlli amministrativi sugli operatori economici e quella degli obblighi informativi che il professionista è tenuto ad adempiere. L’esperienza dell’Autorità che presiedo negli ultimi anni ha dimostrato, infatti, quanto siano diversificate e sofisticate le tecniche adoperate dagli operatori commerciali per indurre i consumatori a compiere scelte spesso incaute e inconsapevoli.

In questo senso, il fenomeno dello shopping online impone non solo di districarsi tra le diverse istanze soggettive (e psicologiche) dei consumatori, ma anche di riconoscere sempre nuove fattispecie di illegalità per ricondurle nell’ambito di un sistema di regole che, pur tenendo in considerazione la situazione del contraente debole e la necessaria rapidità delle transazioni, sia in grado di garantire sempre la prevedibilità e la certezza di rimedi e tutele.

Il tema della fiducia del “consumatore digitale” è profilo centrale per un effettivo sviluppo dell’e-commerce: la capacità di esercitare una scelta di acquisto libera e consapevole è un elemento imprescindibile per il funzionamento di un mercato effettivamente concorrenziale, così come lo sviluppo di quest’ultimo rappresenta un fattore determinante per la ripresa economica. Per questi motivi, è indispensabile una decisa azione di tutela della correttezza delle pratiche commerciali e dell’interesse pubblico alla veridicità delle informazioni fornite ai consumatori. Al fine di non vanificare i benefici della concorrenza, e dunque di stimolare una domanda più ampia da parte dei consumatori, deve necessariamente garantirsi una progressiva crescita della loro consapevolezza.

I consumatori sono uno dei motori dell’economia, dalla cui domanda dipendono crescita, occupazione e competitività. Fra tutela della concorrenza e tutela del consumatore si crea un circolo virtuoso. La prima apre i mercati agendo sul lato dell’offerta, la seconda concorre al raggiungimento del medesimo obiettivo agendo sul lato della domanda. La maggiore vulnerabilità dei consumatori nei periodi di crisi economica richiede una maggiore iniezione di fiducia nei confronti dei mercati e dei soggetti in essi attivi: è questo uno degli strumenti su cui si deve puntare per rilanciare i consumi privati. Di contro, l’affievolirsi della tutela del consumatore, oltre alle gravi conseguenze economiche anzidette, aggraverebbe i processi di indebolimento della coesione sociale.

La tutela del consumatore si appresta, allora, a vivere una nuova stagione in cui, accanto alle tradizionali sfide che fino a oggi ha dovuto affrontare, se ne aprono di nuove, legate alla maggiore complessità dei consumi indotta dal diffondersi del commercio elettronico. La possibilità di acquistare tramite web rappresenta senza dubbio un fattore di stimolo alla crescita, alla concorrenza e all’integrazione dei mercati, ma rappresenta al tempo stesso anche uno strumento pieno di insidie per il consumatore che, privo dei riferimenti che tradizionalmente orientavano le proprie scelte di acquisto, potrebbe trovarsi sempre più esposto a pratiche commerciali contrarie ai canoni della diligenza professionale e idonee a falsarne il comportamento economico o a condizionarne indebitamente la libertà di scelta.

La scelta del tema da parte degli Autori è, quindi, particolarmente felice e le lucide considerazioni contenute nel libro contribuiranno ad accrescere il grado di consapevolezza dei consumatori e rappresenteranno, al tempo stesso, uno stimolo critico per tutti coloro che, per missione istituzionale, sono quotidianamente impegnati nella difficile ma affascinante opera di costruire un contesto caratterizzato dal più elevato grado di correttezza possibile”.

 

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