Datagate, Francia ‘sotto choc’. L’NSA ha spiato le telefonate di milioni di cittadini

di Alessandra Talarico |

Il ministro degli esteri, Laurent Fabius, ha già convocato l’ambasciatore americano per avere dei chiarimenti. Il primo ministro Jean-Marc Ayrault si è detto scioccato da questo massiccio spionaggio e ha chiesto agli Usa ‘risposte chiare’.

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Un paese ‘sotto choc’: è la Francia, all’indomani delle rivelazioni del quotidiano Le Monde, che riporta alla ribalta lo scandalo Datagate, scomparso ormai da un po’ dalle prime pagine dei giornali europei.

E sì, perché si sarebbe scoperto che l’Agenzia americana per la sicurezza nazionale – l’ormai nota NSA – avrebbe effettuato 70,3 milioni di registrazioni di dati telefonici di cittadini francesi in un solo mese: tra dicembre 2012 e gennaio 2013.

Il ministro degli esteri d’oltralpe, Laurent Fabius, ha annunciato di aver immediatamente convocato l’ambasciatore americano per avere dei chiarimenti.

“Queste attività di attenzione alla vita privata dei nostri cittadini è del tutto inaccettabile. Bisogna assicurarsi, molto rapidamente, che in ogni caso non siano più praticate”, ha affermato il ministro.

 

Il primo ministro Jean-Marc Ayrault si è detto scioccato da questo massiccio spionaggio e ha chiesto agli Usa “risposte chiare” sull’entità di queste attività.

“E’ inammissibile che un paese alleato come gli Usa possa arrivare a spiare comunicazioni private che nulla hanno a che fare con questioni di ordine strategico o di difesa nazionale”, ha affermato Ayrault, chiedendo giustificazioni sulle ragioni che hanno motivato queste attività e, soprattutto, domandandone l’interruzione nel caso fossero ancora in corso.

“E’ alla base dei rapporti di fiducia tra i nostri due Paesi“, ha aggiunto, sottolineando che sarà il Presidente della Repubblica a “intraprendere le iniziative adeguate, che sono imprescindibili e saranno senz’altro prese”.

 

Secondo i documenti visionati da le Monde, quindi, tra l’8 febbraio e l’8 marzo di quest’anno l’NSA ha raccolto 124,8 miliardi di dati Dnr, cioè di tipo telefonico, e 97,1 miliardi di dati di tipo Dni (digitali), tra i quali file relativi a zone di guerra come l’Afghanistan o a paesi come Russia, Cina, Francia, Germania e Regno Unito.

Dai documenti trafugati da Edward Snowden emerge come in Europa, solo Germania e Regno Unito superino la Francia per numero di intercettazioni effettuate dall’NSA, ma nel caso del Regno Unito, queste – secondo Le Monde – sono state fatte con l’avallo del loro governo.

 

In particolare, la NSA sarebbe stata particolarmente interessata alle attività di Wanadoo – Isp ex divisione di France Telecom ora integrata sotto il marchio Orange – e del fornitore di infrastrutture tlc franco americano Alcatel-Lucent.

L’ira della Francia fa il paio con quella del Messico, che domenica ha chiesto spiegazioni dopo le rivelazioni del quotidiano The Guardian, secondo cui l’NSa avrebbe tenuto d’occhio anche la posta elettronica del presidente Felipe Calderón.

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