Italia
Il mercato radiotelevisivo è in piena rivoluzione digitale. Come ha anche sottolineato il presidente dell’Agcom, Angelo Marcello Cardani, in audizione in Vigilanza per illustrare le linee guida del Contratto di servizio pubblico (Leggi Articolo Key4biz).
Nel futuro dei broadcaster, social Tv, piattaforme streaming … essenziali per fronteggiare una concorrenza che arriva sempre più dal web.
Nasce con questa idea Confindustria Radio Televisioni, l’associazione costituita lo scorso giugno tra Rai, Mediaset, Sky, La7, Telecom Italia Media e Frt (Federazione Radio Televisioni), che per la prima volta riunisce in un nuovo soggetto le principali aziende radiotelevisive italiane: dal servizio pubblico agli operatori privati nazionali, alle piccole e medie imprese operanti sul territorio. Altre società, in questi mesi, hanno aderito all’Associazione, che rappresenta così la quasi totalità del mercato televisivo italiano.
Proprio ieri a Roma si è tenuta la prima Assemblea di Confindustria Radio Televisioni che ha dato effettiva esecuzione agli organi rappresentativi dell’Associazione nominando i suoi vertici: Rodolfo de Laurentiis è stato eletto Presidente, Emilio Carelli, Maurizio Giunco e Vincenzo Prochilo sono i tre Vice Presidenti.
Confindustria Radio Televisioni è nata, si legge nella nota, con la mission di “promuovere un nuovo approccio di sistema che permetta agli operatori di affrontare congiuntamente le tematiche del settore, l’evoluzione dell’offerta audiovisiva e gli sviluppi dello scenario competitivo, favorendo la creazione di un mercato che garantisca concorrenza leale e corretta tra tutti i soggetti”.
Il neopresidente Rodolfo de Laurentiis ha dichiarato: “Il nostro obiettivo è quello di lavorare per la tutela e la valorizzazione dell’industria audiovisiva italiana, in una fase di grande trasformazione del mercato segnato come non mai dalle sfide poste dall’innovazione tecnologica.”
L’Assemblea dei soci ha anche ratificato i 30 componenti del Consiglio generale e i 13 membri del Consiglio di Presidenza, i due organi collegiali che rappresentano i diversi soggetti associati.