Apple sempre più ‘alla moda’: Angela Ahrendts lascia la guida di Burberry per occuparsi degli Apple Store

di Alessandra Talarico |

Sotto la guida della Ahrendts, arrivata in Burberry nel 2006, le vendite sono triplicate e il prezzo delle azioni quadruplicato.

Stati Uniti


Angela Ahrendts

Dopo l’ex Ceo di Yves Saint, Paul Deneve, Apple assume un altro ‘pezzo grosso’ della moda: il Ceo di BurberryAngela Ahrendts.

La Ahrendts lascerà la celebre casa di moda di lusso britannica il prossimo anno per ricoprire il ruolo di senior vice president del gruppo di Cupertino, dove si occuperà della direzione, dell’espansione e delle operazioni degli Apple Store, anche quelli online. Sarà sostituita da Christopher Bailey, attuale responsabile creativo del gruppo.

 

Una posizione strategica e molto delicata, vacante da ottobre del 2012, dopo la ‘cacciata’ di John Browett ‘dimissionato’ dopo appena 5 mesi fa alla guida delle operazioni al dettaglio della società, dove era arrivato dopo una lunga esperienza in Dixons Retail.

Gli Apple Store, del resto, sono ormai soprannominati la ‘Tiffany’ dei device digitali: con un fatturato trimestrale medio di 11,2 milioni di dollari a negozio, è stato calcolato che i negozi della mela generino poco meno di 6 mila dollari a metro quadro, il doppio rispetto al colosso Usa della gioielleria.

 

Sotto la guida della Ahrendts, arrivata in Burberry nel 2006, le vendite sono triplicate e il prezzo delle azioni quadruplicato. Suo e del direttore creativo Bailey – che ora prenderà il suo posto – il merito di aver aggiornato la linea dell’azienda, riconquistando la clientela più facoltosa che negli anni precedenti al suo arrivo aveva iniziato a latitare per la sovraesposizione del marchio.

 

Nel primo semestre, il gruppo britannico ha registrato vendite per 1,03 miliardi di sterline da 883 milioni dello scorso anno. Il fatturato dei negozi monomarca ha segnato una crescita del 17% a 694 milioni di sterline.

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