Key4biz

Eurostat, Italia in fondo alla classifica per gli acquisti online insieme a Romania e Bulgaria

Italia


L’accesso a internet nella UE-28 è ormai largamente diffuso e la maggior parte degli utenti usano la rete per un gran numero di attività, tra cui, l’acquisto online di beni e servizi.

Nel 2012 il 75% delle persone con età compresa tra 16 e 74 anni ha usato il web nel corso dell’anno e quasi il 60% di loro lo ha fatto per fare shopping. E’ quanto emerge dal Report di Eurostat pubblicato oggi. Nell’ambito dell’anno europeo dei cittadini (2013), la settimana dal 14 al 20 ottobre è dedicata agli ‘acquisti online’, in questa occasione l’ufficio statistico dell’Unione europea pubblica i dati sulle spese degli utenti, fornendo alcuni abstract sull’uso dell’ICT sia nelle famiglie che presso i singoli utenti.

 

L’Italia è fanalino di coda in Europa lo scorso anno solo il 29% degli internauti italiani ha utilizzato la rete per comprare beni e servizi. Dati inferiori sono stati registrati solo in Bulgaria (17%) e in Romania (11%).

 

Rispetto al 2008, l’unico settore dove gli internauti italiani hanno incrementato in maniera significativa il ricorso alle spese online è stato quello dei viaggi, dove si è passati dal 9 al 14%. Per gli altri settori merceologici presi in considerazione, gli aumenti degli acquisti online registrati tra gli internauti italiani tra il 2008 e il 2012 è stato decisamente marginale. La quota di chi ha comprato abbigliamento e altri articoli sportivi è passata dal 6 all’8%, quella dei libri, delle riviste e di altro materiale ‘culturale’ dal 7 all’8% e quella dei prodotti alimentari dall’uno al 2%.

 

A guidare la classifica 2012 degli acquisti online sono gli inglesi (82% degli utenti internauti) seguiti da danesi e svedesi (entrambi con il 79%) e dai tedeschi (77%). La media europea si è attestata su quota 59%. La Gran Bretagna detiene anche il primato Ue per gli acquisiti online di articoli sportivi (il 51% contro il 30 del 2008), mentre la Svezia si colloca al primo posto per viaggi e vacanze (con il 60% rispetto al 31% del 2008). Gli internauti lussemburghesi primeggiano invece per comprare online libri e simili (47% contro il 35% del 2008), ma sono di nuovo gli inglesi a piazzarsi al primo posto quando si prendono in considerazione gli acquisti di prodotti alimentari (21% contro il 14% del 2008).

 

E sempre per gli acquisti online è stata presentata oggi al Digital Fashion di Milano, un’indagine condotta da Human Highway per Netcomm, il Consorzio del Commercio Elettronico Italiano.

Dai dati raccolti si evidenzia che, negli ultimi tre mesi, 13,2 milioni d’italiani hanno scelto internet per i loro acquisti, con una stima di oltre 1 miliardo di euro spesi con cadenza mensile nel corso del 2013. Tra gli eShopper, ben 9 milioni sono acquirenti di moda, in aumento del 14,5% rispetto all’ottobre 2012.

Nei primi 8 mesi del 2013 – rivela ancora l’indagine – gli acquisti online di prodotti di abbigliamento hanno generato transazioni per un valore superiore del 25,5% rispetto allo stesso periodo del 2012 (secondo i dati dell’Osservatorio CartaSì).

 

Roberto Liscia, Presidente di Netcomm, ha spiegato che “Sondando più in profondità i comportamenti di chi ha fatto esperienza sia della modalità di acquisto online nella moda (web o via mobile/app) sia di acquisto in negozio tradizionale osserviamo che si preferisce comprare sulla rete perché il catalogo è più ampio, per una maggiore convenienza e perché si trova sempre quel che si cerca. Sul canale tradizionale si cerca ancora assistenza e servizio al cliente, a dimostrazione di come proprio nell’integrazione multicanale i brand del fashion possano trovare la vera ricetta per competere”.

 

Anche la maggior percentuale di acquisti da mobile in questo specifico segmento (il 18% delle transazioni rispetto al 10,0 nelle altre merceologie) è fortemente collegata alla tipologia di prodotti e influenzata dalle vendite flash”. Dei 13 milioni e passa di italiani che acquistano online, 5,1 milioni sono acquirenti sporadici, 8,1 abituali, con tre o più beni comprati negli ultimi tre mesi. Proprio questi ultimi guidano la crescita dell’eCommerce in Italia, generando l’86% del valore totale delle transazioni.

Exit mobile version