Israele
Prosegue la campagna acquisti di Facebook nel settore mobile: il social network ha appena acquisito la startup israeliana Onavo, specializzata nell’analisi dei dati sulle piattaforme mobili. Contestualmente, la società di Mark Zuckerberg aprirà un ufficio in Israele.
Il montante dell’operazione non è stato reso noto ma, secondo le stime degli osservatori, Facebook dovrà sborsare tra 100 e 200 milioni di dollari per mettere le mani sulle tecnologie e il team dell’azienda.
Creata nel 2010, Onavo deve il suo appeal allo sviluppo di strumenti dedicati all’analisi dei comportamenti degli utenti mobili, che permettono, tra le altre cose, di misurare l’impatto effettivo delle campagne pubblicitarie e di aiutare gli utenti a ridurre i costi grazie a un uso più efficace dei dati. La società, con sede a Tel Aviv, possiede anche competenze nell’ambito della sicurezza informatica.
Il gruppo di Zuckerberg si avvarrà della sede di Onavo per aprire il suo primo ufficio nel paese. La startup dal canto suo, si è detta entusiasta all’idea di diventare parte della squadra del social network più famoso al mondo.
“Facebook a altre aziende che operano nel campo delle tecnologie mobili hanno recentemente lanciato l’iniziativa Internet.org che formalizza l’impegno volto a garantire accesso a internet ai prossimi 5 miliardi di individui nel mondo. È una sfida che ci appassiona”, ha sottolineato in una nota il cofondatore e presidente della società, Guy Rosen.
Onavo ha raccolto fondi per 13 milioni di dollari col sostegno di investitori di peso quali Sequoia Capital, Magma Venture Partners, Horizons Ventures e Motorola Mobility Ventures.
Onavo non è comunque il primo acquisto di Facebook nel paese, visto che già ha inserito nel suo carniere Face.com e Snaptu (leggi articolo key4biz).