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Pubblicità mobile: mercato da 3 mld di dollari, ma in mano a pochi player

Stati Uniti


È boom per il mobile advertising, che nei primi sei mesi di quest’anno ha fatto registrare negli Usa la crescita record del 145%, per un fatturato di 3 miliardi di dollari, rispetto a 1,2 miliardi dello stesso periodo del 2012. E’ quanto emerge da uno studio IAB.

Importante, anche se ‘solo’ a due cifre, la crescita della pubblicità online in generale, che nel primo semestre ha segnato un incremento del 18% a 20,1 miliardi di dollari rispetto ai 17 miliardi del primo semestre 2012.

 

Al secondo trimestre la crescita registrata è stata del 18% su base annua, a quota 10, 3 miliardi di dollari, dagli 8,7 miliardi del secondo trimestre 2012.

 

Tra le diverse tipologie di digital advertising, registrano un buon andamento sia i video, che hanno registrato ricavi in crescita del 24% a 1,3 miliardi, e la pubblicità legata alla ricerca, che nella prima metà dell’anno ha totalizzato ricavi per 8,7 miliardi, in crescita del 7% rispetto a 8,1 miliardi dell’anno scorso.

Complessivamente, i ricavi del cosiddetto display advertising – declinazione per il web della pubblicità di tipo tradizionale su riviste, quotidiani, tv, radio e tutti i mezzi su cui è possibile acquistare degli spazi – si sono attestati a 6,1 miliardi (+9%) e rappresentano il 30% dei ricavi complessivi della pubblicità online.

 

Tra le diverse tipologie di display advertising, i banner hanno registrato ricavi per 3,8 miliardi (19% del totale), i Rich Media per 640 milioni e le sponsorship per 351 milioni.

 

Il digitale ha incrementato la sua capacità di attirare i consumatori e, quindi, di catturare i dollari che ne seguono”, ha sottolineato Randall Rothenberg, presidente e Ceo di IAB.

“La crescita vertiginosa del mobile advertising è la prova che gli inserzionisti stanno riconoscendo l’enorme potere dei piccoli schermi”, ha aggiunto.

 

Come dimostra anche un recente studio di Magid associates, le gli utenti passano sempre più tempo sullo smartphone e sul tablet a guardare video online, non solo brevi clip ma anche lunghi filmati, programmi tv e film.

Un’occasione molto importante per il mercato della pubblicità,  sempre più in crisi sui media tradizionali.

Attualmente, il mercato del digital advertising è dominato da Google, che secondo i dati eMarketer quest’anno si accaparrerà un terzo del mercato mondiale della pubblicità digitale: 38,6 miliardi di dollari su un totale di 117,6 miliardi di dollari. Più giù nella classifica si trova Facebook, in forte crescita: dai 4,2 miliardi di dollari del 2012 (il 4,2% del mercato) è passata quest’anno a 6,3 miliardi (6,3%). Yahoo! è terza mantenendosi costante a 3,5 miliardi di dollari, come lo scorso anno.

 

La quota di Google diventa ancora più grossa nella pubblicità mobile arrivando al 53,1% del mercato, segue Facebook (15,8%) e Pandora (2,3%).

 

Anche in Italia, Google la fa da padrona: secondo i dati dell’autorità Antitrust, il colosso di Mountain View detiene il 40% della pubblicità online e ben l’80% della pubblicità collegata alle ricerche, tanto da spingere l’Agcom a parlare del rischio di una strozzatura del mercato (Leggi Articolo Key4biz).

 

 

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