Key4biz

Destinazione Italia, parte la consultazione online

Italia


E’ online la consultazione pubblica sul Piano Destinazione Italia lanciata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri insieme al Ministero dello Sviluppo Economico, al Ministero degli Affari Esteri e a Invitalia.

 

Il Piano, adottato dal CDM del 19 settembre 2013 (Leggi Articolo Key4biz), ha l’obiettivo di attirare gli investimenti esteri e rafforzare la competitività del sistema Italia. Si tratta di 50 misure che toccano un ampio spettro di settori: dal fisco al lavoro, dall’energia al credito alle imprese, dalla giustizia civile alla ricerca.

 

“Il Piano – come informa il MiSE – sarà aperto alla consultazione pubblica per un mese affinché tutti i soggetti interessati, pubblici e privati, che vogliono apportare un contributo, possano farlo liberamente. Si potrà partecipare sia commentando le singole misure sia proponendone di nuove”.

 

“Con ‘Destinazione Italia’ parte il piano di privatizzazioni“, ha commentato il presidente del Consiglio, Enrico Letta, durante la conferenza stampa seguita al Consiglio dei ministri.

Si tratta di un piano, ha spiegato il premier, “di attrazione degli investimenti a cui diamo molta importanza, ci sarà una consultazione pubblica con soggetti istituzionali e pubblici, è importante dare un segno forte al mondo di coloro che sono interessati a fare investimenti economici e finanziari”.

L’Italia, ha aggiunto, ha un drammatico bisogno di investimenti esteri: “Abbiamo scarsa capacità di attrazione e cifre troppo basse di investimenti diretti. Noi vogliamo che questa attrattività cresca”.

 

Il Piano prevede un road show nelle principali piazze finanziarie ed economiche. La prima tappa è stata Wall Street.

 

La missione fondamentale, ha osservato il Ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato, è di “accompagnare gli investitori esteri e di far in modo che diventi facile investire nel nostro Paese, sia dal punto di vista fiscale che normativo”, cercando di sciogliere quella che per molti è una giungla “inestricabile”.

“Ma anticipo – ha proseguito Zanonato – che molte misure favoriranno anche gli investimenti interni”.

“Le consultazioni che si faranno sia con la parte istituzionale, penso alle Regioni, sia con le parti sociali e le associazioni degli imprenditori – ha puntualizzato – saranno un momento di grande confronto”.

 

Tra gli obiettivi del Piano c’è anche quello “di agevolare gli investimenti in ricerca e sviluppo”; “semplificare la normativa fiscale, favorire un’interlocuzione rapida tra chi vuole investire e il sistema che poi chiederà di pagare le tasse. In modo che siano prevedibili le tasse da pagare. Questa misura è nella delega fiscale e quindi dovremo attuarla con una certa rapidità”.

 

Il Piano, dopo la consultazione pubblica, tornerà in Consiglio dei Ministri per essere approvato in via definitiva “con i contributi che saranno arrivati dai vari soggetti pubblici, privati e istituzionali”.

Exit mobile version