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Economia digitale e tasse, la Ue istituisce un think thank d’alto livello

Unione Europea


Un think thank che si occuperà di tasse ed economia digitale. Lo ha annunciato stamani il Commissario Ue per la Fiscalità, Algirdas Semeta, intervenendo a Parigi alla chiusura di un seminario organizzato dal governo su questi temi.

“So che in Francia avete già lavorato molto su questa materia“, ha indicato Semeta, riferendosi appunto alla riforma tributaria che il Paese ha avviato per innovare il sistema ed evitare che le grandi compagnie del web possano sottrarsi al pagamento delle imposte, ricorrendo ai sistemi di profit shifting.

Un argomento che il Ministro dell’Economia digitale, Fleur Pellerin, porterà all’attenzione del prossimo Consiglio europeo il 24-25 ottobre e sul quale sta cercando di far convergere anche altri Paesi Ue come l’Italia (Leggi Articolo Key4biz).

 

Il Commissario Ue non ha fornito alcun dettaglio sui tempi e l’istituzione di questo gruppo di lavoro.

“Gli attuali sistemi di tassazione sono stati predisposti in un’epoca in cui i computer erano ancora un’idea futuristica“, ha commentato Semeta.

La questione, quindi, “merita maggiore attenzione all’interno dell’Unione europea“, anche se ha precisato che non si possono prendere decisioni affrettate.

Questo è il motivo della nascita del think thank: riunire esperti di alto livello proveniente da aziende del mercato digitale, esperti del fisco e ricercatori perché elaborino proposte sull’argomento.

 

Si apprende, intanto, che la Svizzera ha annunciato di voler firmare la convenzione multilaterale di Ocse e Consiglio d’Europa sugli scambi di informazioni fiscali. Convenzione che riguarderà in particolare gli attivi detenuti in Svizzera da non residenti. Con un comunicato, il governo elvetico ha anche riferito di aver approntato un progetto di mandato rinegoziare l’accordo sulla fiscalità con l’Unione europea. Notizia importante per la lotta all’evasione fiscale.

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