Vodafone Italia, Pietro Guindani: ‘In Italia il numero degli operatori tlc è destinato a ridursi’

di Raffaella Natale |

Per il presidente di Vodafone Italia, ‘Non c’è spazio per tutti e se si vuole continuare a sostenere gli investimenti, il numero deve necessariamente ridursi’.

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“Il numero degli operatori di telefonia in Italia è destinato a ridursi. Si tratta di un percorso naturale, necessario se si vuole continuare a sostenere gli investimenti, perché, con la guerra dei prezzi che è in corso da tre anni, non c’è spazio per tutti“.

E’ questa l’opinione di Pietro Guindani, presidente di Vodafone Italia, che stamani in occasione di un convegno sul digitale ha spiegato: “Il processo di concentrazione è in corso, ma va visto a livello europeo. Negli Usa ci sono quattro operatori, in Europa più di cento. A livello nazionale, ma soprattutto continentale necessariamente ci dovrà essere un processo di concentrazione“.

 

Per il presidente di Vodafone Italia, “Se si vuole continuare a sostenere gli investimenti, il numero degli operatori deve necessariamente ridursi”.

 

Passaggio di Guindani anche sul dossier Telecom Italia, in merito alla crescita di Telefonica nell’azionariato. Il manager ha spiegato la nazionalità di un’azienda “non è un elemento discriminante. Il nostro azionariato è internazionale e ciò nonostante investiamo“.

“Il gruppo destina – ha aggiunto Guindani – 8 miliardi allo sviluppo e ove ci fossero le condizioni (su eventuali aggregazioni) le valuteremo“.

 

Parlando dello scorporo della rete di Telecom, Guindani ha osservato che quello della rete fissa “ricade nelle prerogative di un operatore privato che decide in un settore regolamentato. Lo scorporo se realizzato con le modalità corrette può essere proconcorrenziale”. Tra le condizioni Guindani ha fatto riferimento alla “governance indipendente” a un azionariato “diversificato per finanziare gli investimenti e la terzietà della rete rispetto all’incumbent”.

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