‘Alla scoperta della Roma ebraica’. Nel libro di Stefano Caviglia: tradizioni, pratiche religiose e frammenti di storia

di di Stefano Caviglia |

In questo articolo, l’autore Stefano Caviglia spiega le motivazioni che lo hanno spinto a scrivere questo libro sulla più antica comunità della diaspora.

Italia


Stefano Caviglia

Da anni mi capita di toccare con mano la crescente curiosità che circonda la comunità ebraica e, più in generale, tutto ciò che ha a che vedere con l’ebraismo nella città di Roma. Sempre più spesso incontro persone che vorrebbero conoscere il significato di tradizioni e pratiche religiose, o restano affascinate sentendo raccontare qualche frammento della storia lunghissima di questa comunità. Quasi nessuno, tuttavia, è in condizione di mettersi a studiare sui ponderosi volumi necessari per una comprensione sistematica e approfondita. Il risultato è che l’interesse del pubblico è ai massimi livelli, ma la conoscenza reale resta più o meno quella di sempre.

 

Proprio riflettendo su un tale paradosso, dopo qualche scambio di opinioni con i titolari della casa editrice Intra Moenia, ha preso forma l’idea di questo libro. Il titolo è Alla scoperta della Roma ebraica. La storia, i luoghi, la vita della più antica comunità della diaspora e rappresenta appunto il tentativo di fornire al lettore non specialistico, ma attento e curioso, quello strumento accurato e al tempo stesso di semplice e gradevole lettura che fino ad oggi purtroppo è mancato. Vi troverete anzitutto gli oltre duemila anni di storia della presenza ebraica a Roma (ivi comprese le vicende dell’età contemporanea fino agli ultimi decenni). Ma anche le trasformazioni dei luoghi (a partire da quelle radicali subite alla fine dell’800 dall’area del vecchio ghetto), gli itinerari possibili per un visitatore che voglia immergersi nell’atmosfera della Roma ebraica, per finire con la spiegazione per grandi linee delle festività e dei riti più importanti. Il tutto accompagnato da numerose illustrazioni, fra cui una serie di foto scattate subito prima e subito dopo le demolizioni (una delle quali occupa tutta la copertina), e da due piantine del disegnatore Mario Camerini che fanno capire chiaramente quanto fosse diverso un tempo il quartiere.

In un libro del genere non poteva mancare uno spazio dedicato alla cucina giudaico-romanesca, che da anni vive un vero e proprio boom anche grazie alla nascita di diversi ristoranti kasher (ossia che rispettano tutte le norme alimentari della religione ebraica), sia nel quartiere ebraico che in altri punti della città. Grazie alla collaborazione di alcune signore (fra cui mia madre) ho descritto, spero nel modo più fedele, i piatti della tradizione, cercando di inserire quando possibile anche elementi di carattere storico e culturale che possano aiutare a comprenderne l’origine. Infine ho aggiunto anche una piccola rassegna dei maggiori ristoranti kasher che nell’ultimo decennio hanno contribuito a cambiare pelle al vecchio quartiere ebraico, facendone una delle zone più trendy della città.

 

Tenere insieme aspetti così diversi in un unico discorso è stata senza dubbio la maggiore difficoltà che ho incontrato in questo lavoro. Se ci sono riuscito si vedrà. Ma aver risposto almeno in parte alle curiosità di tanti sulla Roma ebraica sarebbe già abbastanza.

 

Per maggiori informazioni:

Scheda del libro ‘Alla scoperta della Roma ebraica’

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