Unione Europea
Mentre l’Italia fa un passo indietro nella digitalizzazione delle scuole con il Decreto approvato dal CDM il 9 settembre (Leggi Articolo Key4biz), la Ue chiede ai Paesi membri di accelerare.
Oggi con un tweet il Commissario Ue alla Digital Agenda Neelie Kroes ricorda che il prossimo 25 settembre, insieme al Commissario alla Cultura Androulla Vassiliou, presenterà a Bruxelles una Comunicazione sull’Istruzione che mira a stimolare la qualità, metodi innovativi di apprendimento e insegnamento, grazie alle tecnologie digitali e ai contenuti.
Rendendo l’apprendimento più aperto e offrendo un’istruzione di qualità in modo efficiente, si legge nella nota, la Ue potrà contare su una forza lavoro più qualificata che aumenterà l’occupazione, la competitività e la crescita.
‘Opening up Education’ propone misure a livello europeo e nazionale, come aiutare insegnanti e studenti di tutte le età ad acquisire competenze digitali e nuovi metodi di apprendimento.
L’iniziativa, spiega ancora la Ue, punta anche a sostenere lo sviluppo e la disponibilità di ‘risorse educative aperte’.
Le tecnologie digitali stanno radicalmente cambiando il panorama dell’istruzione e della formazione.
‘Open educational resources’ (OER), come i ‘Massive Open Online Courses’ (MOOCs), stanno sfidando modelli e pratiche tradizionali.
Questi cambiamenti globali stanno avendo un impatto crescente sull’istruzione e la formazione, così come sugli insegnanti, gli studenti e gli editori.
La rivoluzione tecnologica sta offrendo nuove opportunità per un nuovo pubblico, nuovi fornitori e modelli di business.
Ma, conclude la nota Ue, nonostante gli sforzi che gli Stati membri e la Ue hanno fatto finora nella digitalizzazione, i sistemi europei di istruzione e formazione continuano a perdere terreno.