Apple, Tim Cook: ‘Mai nel mercato junk’. Oggi il lancio dei nuovi iPhone

di Alessandra Talarico |

Gli adepti della mela, qualcuno in fila già da qualche giorno davanti ai negozi Apple, sono pronti a consumare questo sacro rito dell’era digitale: a Monaco, riportano le cronache, prima dell’ora di apertura, davanti alle porte c’erano già 2 mila persone.

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Sono le stesse scene che si ripetono a ogni lancio di un nuovo prodotto Apple dal 2007 a questa parte, ma ancora si fa fatica ad abituarsi alle lunghe code davanti ai negozi e alle scene di fanatico isterismo per accaparrarsi, per primi, l’ultimo gadget. Eppure, è quello che accade anche oggi, in tutto il mondo  in concomitanza con il lancio degli ultimi due modelli dell’iPhone in 11 paesi.

Gli adepti della mela, qualcuno in fila già da qualche giorno davanti ai negozi Apple, sono pronti a consumare questo sacro rito dell’era digitale: a Monaco, riportano le cronache, prima dell’ora di apertura, davanti alle porte c’erano già 2 mila persone; a Tokio ce n’erano 800, incluso qualcuno ‘vestito’ e mascherato da Steve Jobs. Un fenomeno trasversale, insomma. E per la prima volta, il lancio avverrà in Cina lo stesso giorno che nel resto del mondo, ma davanti allo store di Pechino c’erano solo 50 persone, perchè gli aspiranti iPhoners hanno dovuto prenotarsi online per entrare nell’olimpo degli eletti.

 

Un’arguzia in più per attrarre gli utenti del principale mercato mobile mondiale, i quali – a dire la verità – si aspettavano un iPhone low-cost un po’ più low-cost (l’iPhone 5c costerà solo 100 euro in meno del 5S, sempre quindi intorno a 600 euro). Che però, come ha ribadito ancora ieri il Ceo Tim Cook, non arriverà mai: “non ci interessa produrre un iPhone a basso costo per competere con i concorrenti in quella che noi chiamiamo la parte ‘junk’ (spazzatura) del mercato”, ha detto Cook, ribadendo “non siamo nel business della spazzatura”.

 

“C’è un segmento del mercato che veramente vuole un prodotto che faccia la differenza e voglio competere per quei clienti. Non perderò il sonno per quell’altra parte di mercato, che non ci appartiene. Fortunatamente entrambi questi mercati sono così grandi e ci sono così tante persone che si aspettano una grande esperienza dal loro smartphone o dal loro tablet che gli affari per Apple continueranno ad andare più che bene”, ha continuato Cook intervistato da Bloomberg, per poi tirare una frecciata a Nokia, definendola l’esempio lampante di quello che succede se non si punta sull’innovazione.

 

Intanto, gli analisti si sbizzarriscono sulle previsioni di vendita dei due nuovi modelli: Gene Munster di Piper Jaffray, prevede che tra oggi e domenica Apple ne venderà 5-6 milioni (2 milioni e mezzo di iPhone 5s e di circa 3 milioni di iPhone 5C). Per BTIG Research saranno almeno 6 milioni – grazie anche alla spinta della Cina che per la prima volta è fra i mercati di lancio – mentre KGI Securities preconizza tra i 6 e gli 8 milioni di dispositivi venduti.

 

Quanto ai fan italiani, dovranno aspettare ancora un po’ prima di mettere le mani sui due nuovi modelli, che nel nostro paese dovrebbero arrivare il mese prossimo.

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