Italia
L’8 settembre partirà la terza fase della consultazione pubblica sulle riforme costituzionali. Dall’8 luglio a oggi sono già 50 mila i questionari compilati, attraverso le 8 domande del questionario breve e le 14 o più domande di approfondimento e 1 milione di pagine visualizzate su partecipa.gov.it. Ad ora, hanno partecipato cittadini di ogni fascia di età, con equa distribuzione tra i 18 e gli 68 anni.
Dal 25 settembre all’8 ottobre, inoltre, le scuole di tutta Italia potranno aderire all’iniziativa “La Giornata della Partecipazione – La scuola apre le porte ai cittadini” (fissata con il Miur il 1° ottobre) promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Riforme Istituzionali in collaborazione con la Fondazione Mondo Digitale, partner scelto per la diffusione della consultazione pubblica.
Obiettivo dell’iniziativa: permettere la partecipazione democratica al processo di consultazione di tutti i cittadini, soprattutto giovani, anziani, comunità scolastica e famiglie e coinvolgere attivamente il territorio.
In una nota la FMD spiega che docenti e studenti volontari aiuteranno gli over 60 nella compilazione del questionario online e terranno in classe una “minilezione” di ‘Nonni su Internet’. Si partirà proprio dalla creazione di un account di posta elettronica, necessario per partecipare alla consultazione. A disposizione dei volontari e degli anziani una video lezione tutorial per facilitare l’apprendimento.
‘Nonni su Internet’ è il progetto di alfabetizzazione digitale degli over 60 promosso dalla Fondazione Mondo Digitale in 18 regioni italiane e 8 Paesi europei. Con la metodologia dell’apprendimento intergenerazionale gli over 60 imparano a utilizzare le tecnologie con l’aiuto degli studenti delle scuole coordinati dai loro docenti.
Lunedì scorso è stata presentata la terza fase della consultazione pubblica e il ministro per le Riforme costituzionali, Gaetano Quagliariello, ha mostrato in anteprima anche lo spot della consultazione ‘Dai voce al tuo pensiero!‘ a cura del Dipartimento per l’editoria.
“Quando lo Stato fa squadra – ha commentato Quagliariello – non è costretto a inseguire ma riesce a essere anche un passo avanti“. Un successo, a giudizio del ministro, “perché abbiamo garantito tre aspetti: trasparenza, regole precise, garanzie per gli utenti e per coloro che dovranno conoscere questi risultati”.
Secondo Quagliariello “queste sono caratteristiche che possono portare la Rete a integrare la democrazia, altrimenti – ha aggiunto senza fare riferimenti precisi – serve solo a scrivere un capitolo nuovo della legge ferrea delle oligarchie, come strumento nelle mani di pochi”.
Obiettivo della consultazione, ha spiegato Quagliariello, è il raggiungimento dei 100mila questionari completati entro la conclusione della procedura, prevista per l’8 ottobre, “così da realizzare la consultazione pubblica più elevata in Europa”.
Per quanto riguarda la ‘terza fase’ di consultazione, da metà settembre oltre ai due questionari online partirà la fase di ‘Discussione Pubblica’. Sarà avviato un dibattito attraverso incontri sui temi oggetto di riforma.
Per la Fondazione Mondo Digitale, Elisa Amorelli ha raccontato il lavoro sviluppato per avvicinare alla consultazione online le parti della popolazione meno connesse: con il contributo di numerosi centri anziani, molti presenti anche in sala, e in sinergia con il Miur, sono stati svolti diversi percorsi di formazione intergenerazionale, in quello che il ministro Quagliariello ha definito “un vero e proprio sforzo intergenerazionale“.
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