Smartphone: l’avanzata degli outsider. Il mercato cresce ancora, trainato dai piccoli vendor

di Alessandra Talarico |

La crescita nel segmento smartphone non è stata trainata da Apple e Samsung, ma dai vendor più piccoli – con LG, Lenovo e ZTE che hanno registrato aumenti a 2 e 3 cifre grazie al boom di vendite in Paesi come Cina e India.

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Il mercato mobile mondiale è cresciuto del 6% nel secondo trimestre di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2012, per un totale di 432,1 milioni di cellulari spediti, rispetto a 407,7 milioni dello scorso anno e ai 428,8 del trimestre precedente. Di questi dispositivi, 237,9 milioni appartengono alla categoria smartphone, dai 156,2 milioni dello stesso trimestre 2012 (+52,3% su base annua).

 

La notizia, spiega IDC, non è tanto il nuovo record – il maggior incremento da 5 trimestri a questa parte – ma che la crescita nel segmento smartphone non è stata trainata da Apple e Samsung, ma dai vendor più piccoli – come LG, Lenovo e ZTE che hanno registrato aumenti a due a anche 3 cifre grazie al boom di vendite in Paesi come Cina e India.

Dai dati IDC, ad esempio, emerge che le quote di mercato di Samsung e Apple, rispetto allo scorso anno, sono diminuite: quella del gruppo coreano – che resta leader della top 5 – è passata dal 32,2% al 30,4%, mentre quella della californiana è passata dal 16,6% al 13,1%.

La market share dei produttori esclusi dalla top 5 – come Alcatel e Huawei – è al contempo cresciuta al 44,8% dal 42,2% di un anno fa e produttori come LG e Lenovo, hanno registrato un incremento delle spedizioni, rispettivamente del 108,6% e 130,6%, pur restando fermi a quote di mercato molto più ristrette (5,1% LG e 4,7% Lenovo).

 

“Il mercato smartphone, seppur ancora dominato da Samsung e Apple, è più frammentato che mai. Ci sono grandi opportunità per i vendor che differenziano la loro offerta”, ha spiegato l’analista Kevin Restivo.

“Le opportunità di crescita esistono a tutti i livelli, incluso il segmento di fascia alta”, ha aggiunto Ramon Llamas, sottolineando che, tuttavia, la parte opposta dello spettro – ossia i dispositivi di fascia bassa, più economici – rappresentano il segmento più interessante.

“Gli smartphone low-cost continuano a guadagnare trazione ma la chiave per il successo è mantenere i prezzi bassi offrendo al contempo dispositivi e servizi premium”, ha spiegato.

 

 

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