Italia
Stamane a margine dall’audizione alla Camera sulle tematiche del diritto d’autore, il Presidente dell’AgCom Angelo Marcello Cardani, si è trattenuto con i giornalisti sui temi caldi degli ultimi giorni commentando le reazioni alle decisioni assunte giovedì scorso in materia di tariffe di accesso alla rete in rame per il 2013.
Dalle pagine di questo giornale abbiamo posto precise domande all’AgCom relativamente alla opportunità, nel merito e nel metodo, di emanare un nuovo tariffario a ridosso di un’attesa Raccomandazione europea che sarà emanata presumibilmente il prossimo 10 settembre.
Il quesito è: se la decisione di AgCom sull’unbundling è in linea con la Raccomandazione europea, perché allora anticiparla addirittura di qualche settimana, sapendo che un’approvazione successiva avrebbe reso più forte la delibera AgCom?
Al contrario, se le decisioni AgCom sono in contrasto con la Raccomandazione europea, perché allora procedere in modo così graffiante, operando una sorta di “sgarbo istituzionale” nei confronti di Bruxelles?
Il Presidente di AgCom Cardani ha subito precisato: “…non ho intenzione di fregarmene delle Raccomandazioni della Kroes, la Commissione Ue ha tutto il nostro rispetto, ma si tratta di raccomandazioni che intanto non sono ancora in vigore, e poi in quanto raccomandazioni si può opportunamente decidere se seguirle oppure no…”.
Ma siamo certi che le cose stiano esattamente così?
E poi che vuol dire “non fregarsene”, se poi si intende procedere “come si ritiene più opportuno”?
In casi precedenti come quello delle terminazioni mobili, si trattava sempre di Raccomandazioni e sappiamo come è andata.
Anche in questo caso, sorge il dubbio che si possa effettivamente decidere se seguirle o meno.
Se la Raccomandazione Europea andrà in direzione opposta rispetto alle decisioni europee, AgCom dovrà motivare attentamente il merito delle proprie scelte.
Una Raccomandazione è un atto formale che la Commissaria Kroes fa dopo aver sentito il parere degli Stati membri.