Corea del Sud
I 1.500 dipendenti del Ministero della Difesa sudcoreano non potranno più navigare in internet dal loro smartphone, né servirsi della fotocamera e di qualsiasi altro servizio che consenta di renderli localizzabili, per evitare la sottrazione di informazioni sensibili.
Sui loro dispositivi, i dipendenti del ministero hanno dovuto obbligatoriamente installare il software “Mobile Management Device”, pena l’impossibilità di entrare in ufficio. Quelli tra loro che non l’avevano fatto – uno su cinque, secondo l’agenzia Yonhap – hanno dovuto mettersi in fila all’ingresso del ministero e provvedere all’installazione.
Secondo il portavoce del ministero, Kim Min-Seok, l’applicazione dovrebbe evitare il furto di dati sensibili e l’introduzione di hacker nel dispositivo.
L’app “Mobile Management Device” permette agli utenti di dispositivi Samsung e Android di inviare chiamate e sms e di riceverne, ma blocca l’accesso a internet e alla fotocamera integrata. Chi possiede un iPhone, invece, può solo ricevere.
Molti dipendenti si erano rifiutati di installare il software: “A cosa mi servirà il cellulare?”, si è chiesto un ufficiale, citato dall’agenzia Yonhap.
La Corea del Sud è uno dei paesi col più alto tasso di penetrazione degli smartphone al mondo: ne possiede uno circa il 70% della popolazione.