Italia
Carlo Freccero va in pensione. Dal 5 agosto lascerà la direzione di Rai4 che quest’estate festeggia il quinto anno di attività.
“Vado in pensione – dichiara in una nota – convinto di ognuna delle mie scelte senza rimpianti, lascio una rete, Rai4 che ho diretto fin dagli esordi, in salute con una programmazione definita fino al dicembre prossimo”.
“Ho personalmente e profondamente creduto in ogni scelta editoriale fatta in questi cinque anni – continua l’autore e dirigente televisivo – conscio, d’altra parte, che in televisione nessuna scelta è giusta senza il consenso del pubblico”.
E per il futuro? Freccero non si sbilancia: “Mi piacerebbe continuare a lavorare in televisione. Ho avuto delle proposte, ma francamente non lo so ancora. Vorrei prima andare un po’ in vacanza, tra l’altro voglio anche terminare il mio secondo libro“.
Della Rai e dei palinsesti per l’autunno dice “preferisco non esprimermi in quanto sono ancora un dirigente Rai, ma l’auspicio è che le previsioni di ripresa pubblicitaria possano in qualche modo in futuro aiutare a fare dei palinsesti più ricchi, più competitivi ma anche di qualità, soprattutto per quanto riguarda la fascia più difficile ovvero quella del day time, perché la vera concorrenza nelle tv generaliste non si vede tanto nella prima serata, ma nella fascia della mattina e del pomeriggio, caratterizzato da una vastità di canali e di programmi ma anche da un pubblico diversificato ed esigente“.
Freccero esprime un giudizio positivo sugli attuali vertici di Viale Mazzini: “Mi sembra una Rai più attenta e consapevole della gestione precedente“. In particolare del Direttore generale Luigi Gubitosi rileva: “Mi ha lasciato un’ampia libertà di scelta editoriale, non ha mai cercato di condizionarmi. Se dovessi fare un paragone con la precedente direzione generale potrei azzardare che siamo passati dall’inferno al purgatorio ma il girone più vicino al Paradiso“.
Originario di Savona classe 1947, una lunga carriera iniziata in Fininvest, Freccero approda in Rai nel 1993 come consulente, tre anni dopo nel 1996 è direttore di Rai 2 che durante la sua direzione assumerà l’identità di rete giovane, alternativa e provocatoria. Tra i volti che ne hanno fatto parte i fratelli Guzzanti, Serena Dandini, Fabio Fazio, Gad Lerner, Daniele Luttazzi, Michele Santoro e Piero Chiambretti. I programmi proposti dalla sua rete durante la campagna elettorale del 2001 furono ritenuti scomodi da parte del centrodestra. Il 16 aprile 2002 Freccero viene rimosso dalla direzione di Rai 2. Per alcuni anni si dedica all’insegnamento e scrive alcuni saggi. Nel 2007 ritorna in Rai, dapprima come presidente di RaiSat e poi come direttore del nuovo canale Rai4. (R.N.)