Pc: crisi irreversibile? Quinto trimestre consecutivo in calo, ma IDC intravede miglioramento

di Alessandra Talarico |

Per Gartner si tratta del più lungo periodo di crisi del mercato Pc, dovuto al devastante ‘effetto-tablet’, ma IDC è più ottimista: miglioramento al secondo semestre ma servono modelli competitivi e attraenti.

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È davvero irreversibile il declino del mercato Pc? Non spingono certo all’ottimismo i dati Gartner sulle vendite del secondo trimestre, in calo del 10,9% a 76 milioni di unità.

Si tratta del quinto trimestre consecutivo di crescita negativa e del declino più prolungato nella storia, a conferma dell’effetto devastante sul mercato Pc dell’avvento dei tablet.

Il declino è generalizzato: riguarda tutte le aree geografiche e tutti i produttori. Il primo in classifica, Lenovo (che ha soffiato il posto a HP) è quello che ha perso meno (-0,6%): la sua quota di mercato si attesta al 16,7% con 12,6 milioni di Pc venduti. HP ne ha venduti 12,4 milioni e ha una quota di mercato del 16,3%, con un calo delle vendite del 4,8%.

Dell, in terza posizione, ha perso il 3,9%, portando la sua quota di mercato all’11,8% con 8,9 milioni di Pc venduti.

Più vistoso il calo per Acer e Asus, le cui vendite sono diminuite rispettivamente del 35,3% e del 20,5%.

 

“I tablet a basso costo stanno sostituendo i Pc di fascia bassa soprattutto nei mercati maturi e sviluppati”, ha spiegato l’analista Gartner Mikako Kitagawa, che ha quindi ‘assolto’ Windows 8 dall’accusa di essere causa della crisi del settore: “Si tratta – ha detto – di accuse infondate poiché se così fosse non si spiegherebbe un declino così sostenuto né la performance di Apple“, che negli Usa ha registrato un calo delle vendite del 4,3% a 1,7 milioni di unità da 1,8 dello stesso periodo 2012.

 

Nell’area EMEA, dove il mercato ha segnato una contrazione del 16,8% la debolezza è dovuta principalmente al cambiamento delle abitudini degli utenti ma anche al difficile contesto economico, che sta frenando la tendenza alla sostituzione.

 

Secondo IDC, invece, le vendite si sono attestate a 75,6 milioni di unità, in calo dell’11,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno ma a un livello leggermente migliore delle attese.

Gli analisti IDC sono comunque ottimisti e prevedono un miglioramento al secondo semestre dell’anno.

Tutto dipenderà, però, dalla capacità dei produttori di lanciare sul mercato prodotti innovativi e, soprattutto, in grado di competere per appeal e prezzi coi tablet.

“Nous prévoyons toujours une certaine amélioration de la croissance au second semestre de l’année”, a dit Jay Chou, analyste d’IDC.0

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