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Mobile advertising, mercato in crescita dell’88%. Nel 2012 ricavi per 6,9 mld di euro

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Più aumenta il tempo che passiamo sui nostri smartphone, maggiore sarà il denaro che gli inserzionisti spenderanno in pubblicità. E’ quanto emerge da uno studio recente di IAB e IHS, secondo cui nel 2012 i ricavi dell’advertising mobile sono cresciuti dell’82,8% a 6,9 miliardi di euro dai 3,8 miliardi del 2011.

La crescita ha interessato tutti i format: la pubblicità collegata alla ricerca ha registrato un incremento dell’88,8%, il display advertising dell’87,3% e il messaging advertising del 40,2%.

Il grosso dei ricavi continua a essere generato dal segmento della ricerca, che rappresenta il 52,8% del totale, o 3,6 miliardi di euro da 1,9 miliardi nel 2011. Gli altri due segmenti hanno generato, rispettivamente, il 38,7% e l’8,5%. Dei ricavi complessivi.

 

Per quanto riguarda invece la ripartizione dei ricavi per area geografica si evince che a dominare è l’area Asia-Pacifico, con 2,79 miliardi di euro (pari al 40,2%), seguita dal Nord America con 2,74 miliardi (39,8%), dall’Europa occidentale con 1,16 miliardi (16,9%), dall’Europa Centrale con 87 milioni (1,3%). Chiudono l’area che comprende Medio Oriente e Africa con 85 milioni (1,2%) e l’America Latina con ricavi per 39 milioni di euro (0,6%).

Quello nordamericano è comunque il mercato che lo scorso anno è cresciuto di più (+111%), seguito dall’Europa occidentale (+91%). Un calo del 60% si è registrato invece in Asia-Pacifico.

 

“Nonostante la crisi e la disoccupazione che affliggono l’Europa, il nostro settore è un punto di riferimento positivo per la ripresa e la crescita. Il messaggio per i responsabili politici europei è che dovrebbero prendere in seria considerazione le promettenti opportunità offerte dal settore e concentrarsi sulla rimozione degli ostacoli alla crescita”, ha affermato il ceo di IAB Europa, Kimon Zorbas.

Il mobile si sta affermando come un mezzo pubblicitario molto potente…in grado di offrire nuove e importanti frontiere per i contenuti e la comunicazione” ha aggiunto Anna Bager, Vice President e General Manager, Mobile Marketing Center of Excellence, IAB Usa.

 

Lo smartphone offre infatti la possibilità di realizzare pubblicità non solo ‘iper-personalizzate’, ma anche globali e questo è un fattore determinante dal punto di vista del business perchè consente agli inserzionisti di raggiungere più facilmente un pubblico più vasto.

 

Secondo stime di Gartner, il valore del mercato del mobile advertising dovrebbe raggiungere quest’anno quota 8,7 miliardi di euro.

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