La7, ascolti in salita e palinsesti più ricchi. Cairo: ‘Nessun licenziamento, ma ancora difficile prevedere breakeven’

di Raffaella Natale |

L’imprenditore piemontese ha assicurato: ‘Non interverremo sul personale ma sui costi generali’.

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Urbano Cairo

Nessuna riduzione del personale per La7, ha assicurato il nuovo proprietario dell’emittente televisiva, Urbano Cairo, acquistata da Telecom nel marzo scorso per 1 milione di euro (Leggi Articolo Key4biz).

“Confermo quanto ho già detto a marzo: non interverremo sul costo del personale, bensì su altre voci – ha dichiarato l’imprenditore durante la presentazione dei palinsesti della rete – anche i costi per la banda di trasmissione sono intoccabili, ma La7 ha 24 milioni di spese generali sui quali si può intervenire in modo costante”.

Cairo ha inoltre detto che “la rete non è improntata sul risparmio, ma negli investimenti, nelle cose che danno ritorno. Così facciamo efficienza“. Cairo ha dunque confermato “le produzioni che funzionano bene, l’investimento in nuovi volti come quello di Salvo Sottile o di Gianluigi Paragone“, mentre ha indicato che “sono state sospese le produzioni che non performavano”.

“Non paghiamo più i taxi ai dipendenti“, ha commentato, ricordando che La7 spendeva circa 500 mila euro l’anno di taxi.

 

L’obiettivo di un breakeven per La7 a due anni dall’acquisizione è “molto difficile, dipenderà da come andranno il mercato della pubblicità e l’economia in Italia. Nel momento in cui acquisisci La7 lavori per portarla al breakeven, ma non ho dato a nessuno dati di questi genere, stiamo lavorando“, ha precisato Cairo. In merito agli ascolti, ha ribadito che resta ‘prudente’, indicando che l’intenzione è “mantenere gli ascolti che avevamo e fare qualche passo in avanti, considerando che nel primo semestre la crescita è stata del 40%”.

 

La7 ha registrato nei primi cinque mesi dell’anno il proprio record di ascolti con il 5,6% di share medio in prime time (+37% rispetto al 2012), unica rete generalista a crescere negli ascolti (+22%). Nel totale giornata, spiega una nota, La7 ha raggiunto il 4,34% di share medio, oltre 600.000 telespettatori al minuto, e oltre 13,8 milioni di contatti netti (ovvero il 24% della popolazione), toccando il record assoluto in aprile con il 5% di share.

Da gennaio, per oltre 16 ore complessive, La7 è stata la tv più vista in assoluto, affermandosi come terza rete più seguita in prime time per ben 26 volte. Buone notizie anche sul fronte di La7d, cresciuta nell’ultimo anno del 32% in share e del 34% in telespettatori, con oltre 3,5 milioni di persone diverse contattate ogni giorno e raggiungendo in maggio il dato più alto (0,51% di share).

 

La raccolta pubblicitaria è andata male nei primi quattro mesi dell’anno, mentre adesso è in lieve miglioramento. “Speriamo di continuare così“, ha osservato Cairo.

 

Per quanto riguarda il palinsesto 2013-2014, non è ancora totalmente confermato se non per i programmi che hanno avuto ‘risultati eccellenti’ che saranno anche potenziati.

“Nel nuovo palinsesto de La7 cinque sere su sette sono produzioni in diretta“, ha aggiunto Cairo, “non c’è altra tivù con questa ricchezza”.

 

Tornano, quindi, le prime serate di Corrado Formigli (dal 9 settembre il lunedì), Michele Santoro (dal 26 settembre ogni giovedì) e Maurizio Crozza (da ottobre di nuovo al venerdì); confermato l’appuntamento quotidiano con Lilli Gruber, che condurrà ‘Otto e mezzo’ anche al sabato, e nella primavera 2014 ripartiranno ‘Le invasioni barbariche’ di Daria Bignardi.

 

Salvo Sottile e Gianluigi Paragone rappresentano, invece, le novità della stagione: entrambi condurranno programmi in prima serata.

Sottile, ha anticipato Cairo, potrebbe collocarsi il martedì. Il giornalista che viene da Rete4 è per Cairo “un talento che buca il video“: “L’intenzione è fare un programma di cronaca, vedremo con che taglio ma ne parleremo presto e ci metteremo rapidamente al lavoro”.

Paragone, che “per contratto potrà tenere orecchino e chitarra“, avrà invece “un programma innovativo nel settore del talk”.

 

Sui giornalisti che, invece vanno via, l’imprenditore Cairo ha fatto sapere che non ci sono dietro ‘ragioni politiche’: “Non è assolutamente vero che Gad Lerner lascia per questo. E’ sempre stato un grande innovatore e credo che, quando si riproporrà in tv, lui stesso sentirà l’esigenza di farlo con qualcosa di innovativo, un ‘Infedele 2.0′”.

 

Cristina Parodi resta a La7 ma “si sta valutando qualcosa di adatto a lei e alle sue qualità” mentre il contratto della sorella Benedetta è scaduto “e abbiamo ritenuto di non procedere oltre“; Nicola Porro e Luca Telese lasciano invece per nuove avventure, il primo alla Rai e il secondo a Mediaset.

 

Le dieci prime serate affidate a Enrico Mentana saranno “appuntamenti non codificati e legati a fatti di attualità”, al mattino torneranno ‘Omnibus’, ‘Coffee break’ e ‘L’aria che tira’, mentre per il pomeriggio Cairo è al lavoro “su un paio di idee“: “Sono arrivato due mesi fa, non sono mago Merlino e devo cercare di fare le cose con prudenza. Abbiamo definito il palinsesto, ma se da qui a settembre ci verrà un’idea la realizzeremo, sono possibili evoluzioni positive”.

 

Con la nuova stagione La7 proporrà anche i nuovi episodi di ‘Grey’s anatomy’, film in prima visione, fiction e produzioni italiane. “Grande attenzione” anche a La7d che, come ha detto Cairo, “ha un grande potenziale da esprimere e ascolti costantemente in crescita“.

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