Germania
Il gruppo Deutsche Börse, che gestisce la Borsa tedesca, ha annunciato oggi il lancio, all’inizio del 2014, della prima piattaforma di scambio dedicata all’acquisto e alla vendita di servizi di cloud computing.
La piattaforma Deutsche Borse Cloud Exchange è realizzata in collaborazione con la società berlinese Zimory, specializzata nel software di gestione cloud, e consentirà la negoziazione per via elettronica di risorse informatiche, come se fossero titoli, materie prime o energia.
Il cloud è una delle tecnologie a maggiore crescita: secondo dati Ue, solo nei cinque maggiori Stati membri, il cloud potrebbe generare un valore pari a 2.000 euro per ogni cittadino e creare un milione di nuovi posti di lavoro. L’impatto del cloud sull’economia è stato peraltro evidenziato anche dallo studio IDC ‘Cloud Computing’s Role in Job Creation’, secondo cui i ricavi legati all’informatica ‘dematerializzata’ potrebbero raggiungere entro il 2015 quota 832 miliardi di euro.
In Italia, secondo questo studio, potrebbero essere generati 152 mila nuovi posti di lavoro (per un incremento del numero di posti di lavoro pari al 125%), contro i 200 mila della Francia, i 254 mila della Germania e i 226 mila della Gran Bretagna.
L’adozione di sistemi cloud potrebbe inoltre consentire alle aziende di risparmiare fino al 70% dei costi legati alle infrastrutture informatiche.
Finora, tuttavia, il potenziale del cloud è stato limitato dalla “lentezza delle negoziazioni dei contratti e dalla mancanza di trasparenza nell’offerta delle capacità informatiche”, ha spiegato Michael Osterloh membro del comitato direttivo di Deutsche Börse Cloud Exchange.
Per abbattere queste barriere, la nuova piattaforma di scambio offrirà la possibilità a un potenziale acquirente di scegliere liberamente la capacità di cui vuole disporre e il tempo di utilizzo, oltre ad assicurare un migliore livello di informazione.